
Avete mai pensato di partire dal Pomerio Ducale e arrivare a piedi fino all’Orto Botanico? Quattro o cinque ore di cammino immersi nel verde dei boschi, fra fiumi e sorgenti, antichi cammini e persino perdute miniere. Adesso è possibile. Grazie al lavoro di recupero di sentieri di bassa costa da parte delle sezione di Massa del Cai in collaborazione con Evam. In pratica si va a prolungare il sentiero 41 del Cai che già oggi consente da Canevara di raggiungere il Pian della Fioba. Il nuovo tratto doveva essere pronto a marzo ma l’emergenza Covid ha fatto slittare tutto in avanti. Adesso, però ci siamo. A presentare il risultato sono stati il presidente del Cai di Massa, Sauro Quadrelli, e il presidente di Evam, Stefano Pileri. "Abbiamo ripristinato un antico sentiero che da Castagnetola raggiungeva Canevara, passando sul lato opposto del fiume – ha dichiarato Quadrelli – : dal ponte di ferro a Borgo del Ponte si prende via Fossa Cieca che sale lungo il fiume sul lato destro fino a imboccare il sentiero. In passato aveva una funzione importante: collegava diversi abitati e c’era pure un’antica miniera di ferro e pirite. Il nostro territorio è ricco di esempi come questo che devono essere riscoperti e valorizzati. Oggi diventa un sentiero che permette alle persone di passeggiare nel bosco, in luoghi suggestivi ricchi di bellezza naturale e di storia". Mancano solo la segnaletica Cai e quella che indica il contributo di Evam pari a 1.200 euro per acquisto di materiale. D’altronde i due soggetti collaborano da anni per il recupero dei sentieri, con l’azienda che ha dato il proprio contributo anche ai progetti di manutenzione dei sentieri con i detenuti del carcere di Massa. "Crediamo molto nella responsabilità sociale d’impresa sancita dall’articolo 41 della Costituzione – ha concluso Pileri -, coerentemente con quella che è la nostra missione da statuto: valorizzare i nostri luoghi".
Francesco Scolaro