REDAZIONE MASSA CARRARA

Dai graffiti alla street art: Santoni svela i perché della pittura sui muri

Dall’incanto delle grotte di Lascaux ai graffiti licenziosi sui muri di Pompei; dalle incisioni nelle celle carcerarie di tutto il mondo fino ai segni metropolitani di Jean-Michel Basquiat o alle periferie della storia frequentate da Bansky: perché facciamo graffiti? cosa ci spinge a usare i muri come se fossero tele? da dove nasce questo bisogno? Per scoprirlo l’associazione Qulture ha chiamato lo scrittore Vanni Santoni (nella foto), che presenterà, domani alle 17,30 alla Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, il suo freschissimo non solo di stampa “Dilaga ovunque”, edito dalla prestigiosa Laterza.

Lo intervisterà lo scrittore e critico militante Luca Cristiano per aiutare a conoscere ciò che si nasconde dietro il romanzo-saggio con cui Santoni vuole scovare, nella sua ricerca tra wrinting e street-art, i meccanismi nascosti del dilagare continuo di questa arte visiva tanto amata quanto vituperata e temuta, muovendosi con disinvoltura fra spazi pubblici e sottoculture giovanili e pop, infine trascinandoci con sé in un viaggio colorato e punk.

Vanni Santoni (Montevarchi, 1978), scrittore, editor e opinionista da sempre attento alle culture artistiche e giovanili ha pubblicato, tra l’altro, la saga “Terra ignota” (2012-2017), “I fratelli Michelangelo” (2019), “La scrittura non si insegna” (2020) e “La verità su tutto” (2022). Scrive sul “Corriere della Sera”. Per Laterza è già autore di quattro libri. L’ingresso è libero.