
Crollo della Torre piloti. Innammissibile la richiesta di rialzare le pene agli imputati
La Cassazione si è pronunciata per la seconda volta dichiarando inammissibile il ricorso presentato dall’Avvocatura generale che chiedera di rivedere lo ’sconto’ di pene dell’equipaggio della Jolly Nero. La motonave portacontainer alle 23,03 del 7 maggio 2013 urtò contro la torre piloti del porto di Genova provocandone il collasso. In quella tragedia morirono 9 persone della Capitaneria di porto tra cui il sergente Gianni Jacoviello, originario di Carrara, e rimasero feriti altri 4 militari. Il ricorso riguarda il processo bis. L’altro, quello che riguarda la collocazione della torre che ha visto assolti tutti gli imputati.
In quello in cui si è pronunciata ieri sera la Suprema corte aveva visto in secondo grado uno ’sconto’ di pena il comandante Roberto Paoloni da 9 anni e 11 mesi a 7 anni; per il direttore di macchina Franco Giammoro da 7 a 4 anni; per il primo ufficiale Lorenzo Repetto da 8 anni e 6 mesi a 5 anni. L’avvocatura dello Stato aveva proposto ricorso perché considerava non consona la corresponsabilità di altri soggetti al disastro. Si conclude quindi una vicenda che scosse profondamente la comunità carrarina. Jacoviello era un ragazzo che aveva dedicato la sua vita alla Guardia costiera e da giovane 35enne si era fatto strada facendo carriera a Genova con grande senso di responsabilità e rispetto delle istituzioni. La sua vita era avviata, aveva in mente di costruire una famiglia con la sua fidanzata, non gli mancava nulla.
Poi quella tragica notte di inizio maggio del 2013 distrusse tutti i suoi sogni. La motonave urtò contro la Torre piloti e provocò un disastro. Insieme al sergente di origini carraresi, persero la vita Maurizio Potenza, operatore radio dei piloti di origini genovesi, Michele Robazza, pilota di Pistoia, Francesco Cetrola, maresciallo di Salerno, Marco de Candussio, capo di prima classe di Lucca, Davide Morella, sottocapo di prima classe di Biella, Giuseppe Tusa, sottocapo di seconda classe di Milazzo, Daniele Fratantonio, sottocapo di terza classe di Rapallo, Sergio Basso, operatore radio dei rimorchiatori di Spezia.
Jacoviello fu l’ultimo disperso ritrovato in mare dai sommozzatori dopo alcuni giorni di ricerche portate avanti giorno e notte post incidente avvenuto al molo Giano.