C’è da tenere conto del ‘terzo polo’ negli equilibri di bilancio dei sondaggi che accompagnano le prossime elezioni per il nuovo governo. L’alleanza fra Italia Viva di Renzi e Azione di Calenda rischia davvero di sparigliare le carte in tavola che centrodestra e centrosinistra si erano spartite fino a oggi perché, anche se ora le percentuali non sono dalla parte del cosiddetto ‘terzo polo’ di centro nato soltanto pochi giorni prima di Ferragosto, i nomi che sono dentro a questa alleanza fanno male, hanno un peso specifico che può muovere numeri importanti. E sui numeri si può giocare la formazione di un nuovo governo come di uno stallo come quello vissuto alle ultime elezioni.
Fra i nomi che pesano ce n’è uno che arriva dalla provincia di Massa Carrara e che conta parecchio. E’ quello di Cosimo Maria Ferri, Italia Viva. Basta pensare che in circa un mese di campagna elettorale come candidato a sindaco di Carrara è riuscito a strappare circa il 15% al primo turno. Ex magistrato, già membro del Consiglio superiore della magistratura, è stato Sottosegretario di Stato alla Giustizia nei governi di Letta, Renzi e Gentiloni, poi deputato nell’ultima legislatura eletto con il Pd prima di passare a Italia Viva. E a Renzi ha già dato la piena disponibilità a metterci faccia e impegno anche per questa tornata elettorale ma la creazione all’ultimo tuffo di un’alleanza con Calenda ha ovviamente rallentato i tempi. "Non abbiamo ancora deciso – commenta – ma lo faremo entro dopodomani. Io ho dato la mia disponibilità ma non sono state sciolte ancora tutte le riserve. Ora vediamo le proposte, non ci sono intoppi e ci stiamo lavorando".