Pensa di avere il coronavirus e va in ospedale
Massa, 22 febbraio 2020 - Febbre, tosse, difficoltà a respirare. Tutti insieme, sempre più forte, come mai gli era successo prima in passato. No, questa volta non poteva essere una semplice influenza, quando la febbre era sì alta ma non così. E mai prima d’ora aveva fatto tanta fatica a mettere aria nei polmoni. Tre indizi fanno una prova, così nella testa di un uomo residente a Massa si è pian piano materializzato il terrore di essere stato contagiato dal Coronavirus: anche perchè nel frattempo aveva letto e sentito le notizie allarmanti provenienti dalla Lombardia dove tre persone sono state ricoverate e due cittadine "chiuse" per quarantena. Non ha nemmeno avvertito il suo medico; è salito in auto per puntare dritto sul pronto soccorso del Noa, terrorizzato all’idea di aver contratto il micidiale virus arrivato dalla Cina.
Un "caso sospetto" di Coronavirus trattato come tale sin dal primo momento dai sanitari del Pronto soccorso, dove il paziente è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, non prima di avergli chiesto informazionei sui suoi ultimi spostamenti. Alla fine hanno tutti tirato un sospiro di sollievo a cominciare dal diretto interessato. "Non c’era alcuna possibilità che si trattasse di Coronavirus" spiegano fonti dell’Asl. Il paziente da quanto emerso non aveva nulla, "nemmeno una bronchite". La febbre? Poche linee, tutto il resto era probabilmente frutto della sua suggestione in un momento di alta tensione come questo, insieme alla paura di avere a che fare col virus che ha causato vittime in Cina. Nulla di tutto questo, era solo un po’ febbricitante e a metà mattinata è stato dimesso. "Non aveva nulla" spiegano dall’Asl "è stato visitato e subito dopo dimesso".
Un caso sospetto subito rientrato, ma a creare allarmi del tutto ingiustificati ci si è poi messo chi ha rilanciato attraverso il web la falsa notizia di un episodio conclamato di Coronavirus al Noa. "La Asl Toscana nord ovest informa che al momento non sono stati registrati casi di Coronavirus – spiega l’Asl – le uniche fonti informative ufficiali sono Asl e Regione Toscana". Episodio chiuso. Non si tratta comunque del primo caso sospetto, o presunto tale, al Noa dove già alla fine di gennaio c’era stato un allarmeper l’arrivo di una cittadina cinese con febbre alta. Era scattato quindi il protocollo sanitario applicato dalle Asl, in base alle normative impartite dal ministero. La donna era stata messa in isolamento e sottoposta alle analisi necessarie. Alla fine anche per il suo caso è arrivato il lieto finale: si trattava infatti di una banale banale influenza. Claudio Masseglia