
Cooperativa Earth ai saluti. Nuovo affidamento ponte per il Castello Malaspina
La cooperativa Earth Scrl di Sarzana è arrivata ai saluti nella gestione del Castello Malaspina di Massa: nei giorni scorsi, infatti, l’amministrazione e gli uffici hanno optato per un nuovo affidamento ponte in vista dei lavori da 750mila euro finanziati tramite il Pnrr e nell’attesa di concludere il passaggio di proprietà del maniero tramite il federalismo demaniale. La cooperativa lascia la città con una foto del tramonto visto dalle mura del castello pubblicata sul profilo social: "Ieri sera il Castello Malaspina di Massa ci ha salutato con questo bellissimo tramonto. Siamo sempre grati per le nuove opportunità e, nonostante le polemiche e i vari detrattori, è stata un’esperienza interessante per il nostro team. Auguriamo un buon lavoro a coloro che verranno dopo di noi. Che sia un arrivederci!".
E in effetti non sono mancate polemiche, politiche e non, durante il periodo di incarico della Earth che ora lascia per una cooperativa che viene da lontano ma ormai è piuttosto radicata nel territorio e che sembra chiudere il cerchio verso quell’affidamento unico di Castello e Museo Gigi Guadagnucci che il sindaco Francesco Persiani si era proposto sin dal primo mandato. C’è voluto tempo, un giro di pratiche, ma sembra di andare in quella direzione. Infatti a gestire il Castello Malaspina sarà ora la Cooperativa Promocultura di Empoli. Da febbraio del 2022, infatti, Promocultura gestisce il Museo Gigi Guadagnucci e anche il Rifugio antiaereo della Martana. Promocultura in passato, poi, aveva già collaborato con l’ormai ex direttrice del Guadagnucci, Cinzia Compalati, per progetti culturali nell’area empolese come "Ci sono sempre parole. Festival delle narrazioni popolari (e impopolari)".
Perché il cambio? Ufficialmente il contratto di Earth scadeva il 30 settembre e stando agli atti ufficiali si tratterebbe di un cambio di ‘direzione’ per potenziare i servizi. L’amministrazione evidenzia infatti che a Earth erano state affidate "prestazioni minime volte a garantire esclusivamente l’apertura, la custodia, la segreteria, le visite del pubblico e i servizi fotografici matrimoniali, in attesa dello svolgimento delle procedure inerenti la sottoscrizione della convenzione per la concessione in utilizzo del bene da sottoscriversi con la Soprintendenza". Atto sottoscritto il 17 maggio fra Comune e Soprintendenza e all’interno dello stesso si firmava un accordo per "la buona conservazione, la pubblica accessibilità, la valorizzazione culturale e la manutenzione ordinaria" con il Comune che si impegnava anche a "elaborare un programma di valorizzazione che comprenda una progettualità volta a garantire la più ampia fruizione pubblica del bene, la costante apertura del bene anche in collaborazione con soggetti qualificati, la pianificazione di servizi di visite guidate con personale qualificato, assicurare la vigilanza, la sicurezza e la pulizia dell’area" e altro ancora. Da lì la decisione di arrivare a un nuovo regolamento di gestione, potenziando orari di apertura anche nel periodo invernale in vista poi dei lavori Pnrr.
La scelta è ricaduta su un affidamento temporaneo fino a marzo 2024 in attesa del bando di affidamento che per l’appunto prevedrà una gestione triennale unitaria di Castello, Guadagnucci e Ram. Cosa che di fatto l’amministrazione ottiene già ora con il contratto ponte. Affidamento diretto, temporaneo, valutato in 19.000 euro.