
I tredici dipendenti in esubero della Imm saranno ricollocati nelle partecipate del Comune di Carrara entro il 30 settembre. È l’atto di indirizzo approvato dalla giunta comunale e fa seguito al piano di razionalizzazione che prevede il trasferimento dei dipendenti entro fine settembre. Una ricollocazione decisa dalla Regione, in considerazione del fatto che il Comune di Carrara detiene il 40,82% del capitale sociale della Imm ed è quindi il maggiore azionista. Il ricollocamento nello specifico riguarda tredici dipendenti su un totale di ventidue: sei con contratto part-time e sette full-time che in gran parte dovrebbero passare a Nausicaa, la più grande e sana partecipata del Comune, come già annunciato nei mesi scorsi. Nel Piano di razionalizzazione periodica, come si legge nella delibera approvata, "è stato deciso il mantenimento della società, evitandone lo scioglimento e la liquidazione pur sussistendone i presupposti, proseguendo nel processo di risanamento finalizzato essenzialmente al contenimento dei costi di funzionamento e alla realizzazione di maggiori ricavi, in accordo al Piano di risanamento vigente". Il nuovo piano industrialerisanamento conferma la necessità di ridurre il numero del personale dipendente quale condizione necessaria per il riequilibrio ed è stato trasmesso dal Comune di Carrara alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.
L’operazione è conseguenza del fatturato negativo per quattro dei cinque ultimi esercizi chiusi in rosso dalla Imm, con l’eccezione del bilancio del 31 dicembre chiuso in utile. Una “patata bollente” rimasta nelle mani del Comune di Carrara che ora dovrà farsi carico di trovare un nuovo impiego ai lavoratori considerati di troppo. Ma come avevano denunciato Filcams Cgil Fisascat e Uiltucs Toscana Area nei mesi scorsi "a fronte di tredici esuberi abbiamo appreso che Nausicaa, l’unica partecipata del Comune di Carrara, potrebbe assorbire 4 o 5 dipendenti part-time". "Appena c’è stata comunicata la lista degli esuberi – avevano dichiarato all’inizio della vicenda la sindaca Serena Arrighi e l’assessore alle Partecipate Carlo Orlandi – ci siamo messi al lavoro per risolvere i singoli casi nel più breve tempo possibile e trovare una collocazione ai lavoratori".
Alessandra Poggi