ANASTASIA BIANCARDI
Cronaca

Comunità unite dalle giunchiglie. Torna la festa ai prati di Logarghena

Domenica si ripete l’antica tradizione fatta di condivisione e pic-nic grazie a Comune, Parco e associazioni

Comunità unite dalle giunchiglie. Torna la festa ai prati di Logarghena

Comunità unite dalle giunchiglie. Torna la festa ai prati di Logarghena

E’ un’antica tradizione locale, quella della seconda domenica di maggio, che risale ai primi anni del secolo scorso quando le comunità filattieresi e pontremolesi si ritrovavano puntualmente nei prati di Logarghena per stare insieme, scambiarsi storie, condividere il pranzo fatto di piatti della tipici cotti nei testi (karesenta, torte d’erbi, cavoli ripieni), mentre i bambini giocavano tutt’intorno. E’ la festa delle giunchiglie. Salire sulla montagna di Logarghena, fino a 700 metri, significava, per gli antenati, rivolgere un ringraziamento al Signore e, allo stesso tempo, mettere in atto un rito propiziatorio per la nuova stagione. E l’usanza si ripete anche quest’anno, domenica, presso la Baita Pizzati, grazie alla volontà di alcuni attori che si impegnano a mandare avanti questo rituale affinché la memoria dello stare insieme e dell’accogliere la primavera con tutti i suoi significati non vada perduta, il tutto potendo godere dello spettacolo magnifico della fioritura delle giunchiglie.

Il Comune di Filattiera, in collaborazione con il Parco dell’Appennino, Sigeric, Cai Filattiera, Alfa Victor, Asd LunigianaXBike2.0 e l’associazione Valcaprio, hanno preparato un vasto programma dedicato alle famiglie: alle 9.30, partenza dal Centro Didattico Pieve di Sorano di Filattiera, Sigeric organizza l’esperienza Pedala e Gusta con rientro alle 17. Alla stessa ora, sempre dalla Pieve, LunigianaXbike condurrà una pedalata per Logarghena fino alla Baita Pizzati; l’orario rimane lo stesso anche per il Cai Filattiera, ma direttamente a Baita Pizzati, dove parte un percorso ad anello Portile Rifugio Mattei - Monumento rientro Baita Pizzati per il pranzo. Dalle ore 12.30 l’associazione Valcaprio mette a disposizione gustosi cestini, salsiccia alla griglia e altre prelibatezze.

Anche il pomeriggio sarà ricco di iniziative. Alle 14.30 Alex, guida ambientale, terrà una spiegazione su come riconoscere le piante spontanee e gli animali. Non mancheranno intrattenimento e animazione per bambini. Tutto il ricavato andrà in beneficenza. "All’epoca – racconta Giorgio Simoncini, presidente della sottosezione pontremolese del Cai di Filattiera – i prati erano molto più estesi rispetto ad oggi, grazie al paziente lavoro di generazioni che hanno estirpato rovi e ridimensionato il bosco per ricavarne pascoli dedicati all’allevamento di bestiame oltre che a ricavare il foraggio necessario per lo svernamento dei loro animali (pecore, capre, mucche e cavalli)".

Poi il progressivo abbandono e "il bosco sta riconquistando lo spazio che gli apparteneva secoli fa" dice Simoncini – . Prima dell’avvento dei veicoli a motore, le famiglie raggiungevano i campi attraverso le mulattiere. Nel pomeriggio si innalzavano al cielo i canti popolari e tutti i partecipanti si fondevano in una sola grande comunità. Si parlava di tanti argomenti: caccia e agricoltura soprattutto. In queste occasioni sono nate amicizie e amori duraturi. In anni più recenti, costruita la prima strada sterrata, negli anni sessanta, la tradizione è proseguita come modo semplice d’incontro. Tutto questo rimane nei miei ricordi, bellissimi. Adesso, con le varie associazioni e il Comune, cerchiamo di fare il possibile per mantenere viva questa usanza."

"Un programma molto nutrito per chi vorrà partecipare, cestini da comprare da consumare sui prati e il ricavato andrà in donazione. Tutte iniziative organizzate dalle nostre associazioni e un bellissimo concerto folk a chiudere la giornata – spiega il sindaco di Filattiera Annalisa Folloni –. Ora si spera nel bel tempo per continuare a onorare la tradizione, in caso di maltempo, infatti, saremo costretti ad annullare l’evento".