MASSA
Nuova Questura. Gli ambientalisti tornano sull’argomento a tamburo battente. "I nostri appelli all’amministrazione alla condivisione e al dialogo, su un tema così importante e sentito per la città, cadono nel vuoto per l’ennesima volta", tuona il Comitato Ugo Pisa.
"Si va avanti con il progetto di cementificare un’area verde e di distruggere suolo libero all’interno di un parco cittadino. Si continua a privilegiare l’aspetto economico senza considerare altri tipi di “costi” che invece verranno pagati dalla cittadinanza soprattutto in termini ambientali e sociali.
Si perderanno servizi ecosistemici come l’assorbimento di Co2, la cattura di polveri sottili, l’assorbimento delle acque piovane e un microclima che aiuti a mitigare le ondate di calore estive, oltre al valore sociale del luogo di aggregazione. Ne risentiranno anche i valori immobiliari di tutte le abitazioni del quartiere perché private di un patrimonio verde comune di immensa importanza.
Prevedere poi lo spostamento di quell’area verde in altra zona dell’Utof non servirà comunque a compensare proprio un bel nulla. Contestiamo il progetto sostenuto dall’amministrazione locale ma anche il mancato intervento della Regione Toscana, che pure avrebbe potuto sostenere con più forza qualche opzione diversa, o quella dell’Asl che, davanti alla proposta di mettere a disposizione l’ex Ospedale, si è subito affrettata a inviare un comunicato in forma anonima in cui disattendeva questa possibilità. L’appostamento in bilancio dei fondi ministeriali non vuol dire che non si possa più cambiare luogo e quindi chiediamo alle parti politiche e non in causa che valutino bene le conseguenze di ciò che si stanno apprestando a portare avanti e che facciano uno sforzo per trovare una soluzione alternativa".