Colpito da infarto mentre fa la spesa; salvato da sconosciuti grazie al 118

I clienti presenti al Carrefour hanno usato il defibrillatore. Ora all'uomo è ricoverato all'Opa

 Due operatori impegnati con un defibrillatore (foto di repertorio)

Due operatori impegnati con un defibrillatore (foto di repertorio)

Massa, 22 agosto 2018 - DOVREBBE accendere un cero in chiesa, o almeno andare al 118 e ringraziare tutti, l’uomo che lunedì sera è stato salvato dall’infarto grazie alle indicazioni telefoniche che hanno permesso a persone comuni di utilizzare al meglio un defibrillatore. Ma vediamo cosa è accaduto. Lunedì, intorno alle 19,30, una persona è andata al centro commerciale «Mare Monti» per fare shopping. L’uomo, di 71 anni, è entrato al Carrefour per comprare alimenti e bevande. E data la differenza di temperatura con l’esterno, stava meglio dentro che fuori. All’improvviso, il malore. L’uomo si è accasciato al suolo sotto gli sguardi sconvolti dei presenti. Per sua fortuna, nessuno ha perso tempo a scattare selfie. Qualcuno ha subito chiamato il 118.

Dalla descrizione dell’accaduto, il dottore al telefono ha capito che si trattava di un grave arresto cardiaco. E mentre mandava sul posto l’ambulanza più vicina, suggeriva al suo interlocutore al telefono di mandare qualcuno a cercare un defibrillatore. E così, mentre c’era chi andava a cercare un defibrillatore, altri ancora chiedevano se tra i presenti c’era un medico o almeno qualche infermiere. Quando il defibrillatore è stato portato dove l’uomo giaceva a terra, uno dei presenti era già collegato col 118 e ha chiesto al medico cosa dovevano fare. Il dottore dava le indicazioni e i soccorritori eseguivano quanto ascoltavano. Negli stessi attimi arrivavano in aiuto due infermieri che si trovavano al centro commerciale per fare la spesa.

Alla fine l’infartuato ha avuto bisogno di ben 4 scariche elettriche. Quando l’ambulanza è arrivata, la situazione era abbastanza sotto controllo. L’uomo è stato comunque trasportato all’OPA. Subito portato in chirurgia adulti, ha subito l’angioplastica, una sorta di intervento al cuore poco invasivo. Ora è sempre ricoverato, è sotto controllo, ma non è in pericolo di vita. Forse dovrà subire un nuovo intervento ma non è detto. Deve ringraziare chi l’ha salvato.