"Siamo a poche ore dalla fine dell’era Mittal. Abbiamo sempre sostenuto che la situazione era drammatica e bisognava anticipare i tempi con la salita del pubblico. Abbiamo chiesto al Governo di mantenere il tavolo aperto alla Presidenza del Consiglio e di convocare un confronto con le organizzazioni sindacali, luogo per luogo, in tutti i siti produttivi". Così il segretario generale della Fiom, Michele De Palma, al termine del tavolo a Palazzo Chigi con il governo sull’ex Ilva. "Ci sono problemi legati alla situazione degli impianti, alle condizioni di salute e sicurezza e di manutenzione. Abbiamo chiesto di modificare il decreto in sede di conversione per garantire anche la continuità produttiva, che è un elemento fondamentale. Il Governo, abbiamo capito, vuole arrivare rapidamente agli investimenti necessari per la manutenzione. I 320 milioni di prestito però non bastano per il rilancio", ha spiegato De Palma. "Abbiamo garantito al Governo che collaboreremo per incontrare il commissario e vedere di cosa avrà bisogno. Abbiamo chiesto di correggere il decreto sull’indotto – ha detto il leader della Fim, Roberto Benaglia –. Il commissario? Sarà un tecnico che conosce gli impianti e che è in grado di poter avviare il rilancio dello stabilimento".
Cronaca"Collaboreremo con lui per rilanciare l’azienda"