"Cinquale, nuovo pontile turistico e servizi"

Il Comune studia un progetto per rivoluzionare il fiume Versilia. Gianfranceschi: "Andare oltre rimessaggio e ricovero in acqua"

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di Francesco Scolaro

L’approdo turistico di Cinquale ha bisogno di importanti interventi che da un lato servono alla manutenzione straordinaria dell’infrastruttura e dall’altro a renderla più moderna e appetibile. Sono almeno 5 anni che il Comune ci prova ma a oggi ogni tentativo si è scontrato con la realtà, l’ultimo con una difficile battaglia al Tar e un project financing bocciato sul nascere. La decisione dell’amministrazione è di guardare ancora più in là e pensare a una completa rivoluzione del fiume Versilia nel tratto dal ponte dell’autostrada fino al mare per mettere in sinergia tutte le realtà che qui lavorano, compreso l’approdo turistico che non è il solo, e creare un sistema al servizio della nautica e pure dei super yacht.

Lo studio complessivo del progetto sarà affidato a una società esperta del settore che gli uffici del Comune dovranno individuare nelle prossime settimane ma a spiegare l’idea e la filosofia ci pensa il vice sindaco Raffaello Gianfranceschi: "Vogliamo arrivare a un’organizzazione complessiva dell’asta fluviale dalla zona del ponte dell’autostrada fino in mare aperto dove arrivare con un nuovo pontile anche turistico. Inoltre lungo l’asta fluviale è intenzione mettere in sinergia il nostro porticciolo, pubblico, con le altre realtà esistenti: il ricovero Versil Marine, quello a secco in sinistra idraulica davanti all’hotel Eden, l’approdo del Beach e le altre realtà frontaliere. L’intenzione è di far decollare nuovi servizi oltre il rimessaggio e il ricovero in acqua. Servizi che possiamo portare fino ai super yacht che stazionano davanti al nostro fiume: solo quest’estate ne abbiamo contati 120 e alcuni restano anche 2 giorni". Servizi per le super imbarcazioni, in mare e a terra, differenziati per tutte le esigenze a partire proprio dal largo: "Vorremmo installare boe soffolte che possano dare energia elettrica agli yacht e consentire un ancoraggio effettivo che evita che le ancore arino il fondale – prosegue Gianfranceschi – Dagli yacht possono arrivare a riva con i tender. Allo stesso tempo all’interno del fiume si possono sviluppare attività alternative come canoe, moto d’acqua". Sul piano dell’approdo turistico pubblico, poi, il progetto deve prevedere manutenzione, messa in sicurezza, riqualificazione e nuovi servizi. Il Comune andrà alla ricerca di una società specializzata nel settore della portualità diportistica per arrivare a un programma di accompagnamento manageriale per definire linee di sviluppo per il porto turistico del Cinquale e le attività di accoglienza e servizio, nonché all’attività necessaria al reperimento dei finanziamenti necessari all’attività progettuale alla realizzazione dei lavori.