ANASTASIA BIANCARDI
Cronaca

Ciamptada. E sono 50!. Compie mezzo secolo la corsa storica creata da Franco Codeluppi

Grande appassionato di sport venne conquistato dalla ‘Stramilano’. Poi l’idea di aggregare tutti gli eventi podistici: e nacque il Corrilunigiana. L’appuntamento dell’importante traguardo è sabato 22 giugno alle 19,30.

Ciamptada. E sono 50!. Compie mezzo secolo  la corsa storica creata da Franco Codeluppi

Ciamptada. E sono 50!. Compie mezzo secolo la corsa storica creata da Franco Codeluppi

Era il 2 settembre 1973 quando ad Aulla rimbombava il suono che diede il via alla 1ª Ciamptada aullese, un inizio che non ebbe mai più una fine. Aveva preso così vita l’idea di Franco Codeluppi, fondatore della manifestazione sportiva che aveva trovato sin da subito l’appoggio degli amici Pierluigi Cerniello ed Enrico Bellazzini, con i quali aveva già creato il Gruppo Polisportivo Piloti Aulla. Un cuore, che continua a pulsare, e non si ferma mai grazie ai suoi tre figli Massimo, Nicoletta ed Enzo.

Sono loro ad aver fatto sì che la manifestazione, con il 2024, arrivasse alla sua 50ª edizione. Sabato 22 giugno dalle 19.30 ripartirà così il countdown per la gara podistica più attesa dell’anno, che prevede una competizione sia per i ragazzi che per gli adulti, oltre a un coinvolgimento più ampio di famiglie, nonni e bambini che potranno rivivere insieme un magico ricordo di mezzo secolo fa.

Ma come nasce la “Ciamptada”? A raccontarlo è proprio Massimo Codeluppi. "Era il marzo 1973 quando mio papà mi portò a vedere la Stramilano che faceva riversare migliaia di persone nelle vie della città per correre o semplicemente camminare – ricorda –. Da qui, con i suoi amici, e grazie alla sua grande passione per lo sport, decise di mettersi a tavolino per organizzare una gara tutta aullese. Dal verbo in dialetto “ciamptare”, cioè camminare, nacque una manifestazione di 20 chilometri senza classifiche, che premiava, grazie ad alcuni generosi sponsor, i gruppi più numerosi o il partecipante più giovane. Si arrivava a consegnare fino a 70 trofei. Io stesso fui premiato perché proprio in quell’anno ero l’iscritto più piccolo. Una vera novità a livello locale, che con gli anni crebbe sempre di più fino a registrate quasi 900 iscrizioni. Per non parlare delle competizioni che si accesero in città tra commercianti e amici per contendersi il premio gruppo più numeroso."

Una manifestazione davvero importante per Aulla, che riuniva e aggregava, scopo con il quale era stata creata. "Mio papà, da vero appassionato, voleva fare qualcosa per la sua città, per il proprio comune, per i suoi concittadini – spiega Massimo – . Voleva avvicinare i bambini alla podistica e credeva che lo sport potesse fare grandi cose. Nei primi 25 anni la manifestazione cambiava percorso ogni anno, e per le premiazioni veniva coniata una medaglia sempre diversa che riportava un disegno della frazione protagonista di quell’edizione. Questo perché non si trattava solo di una gara podistica, ma anche di un’occasione, oltreché di condivisione e divertimento, per far conoscere e visitare il paesaggio e i paesi appartenenti al Comune di Aulla."

Poi la svolta nel 1987, quando dalla “Ciamptada” sorge un circuito che avrebbe conquistato tutta la regione facendosi spazio anche a livello nazionale. "In quell’anno – prosegue Massimo – mio padre ebbe un’idea, quella di aggregare tutte le gare podistiche della Lunigiana, della provincia della Spezia e della Garfagnana, ed è così che venne creato il Corrilunigiana, circuito fiore all’occhiello della nostra regione. Via via sono aumentate le gare e il numero di atleti, e anche la corsa aullese, che è entrata a farne parte, è diventata competitiva. Non più 20 chilometri ma 10, ed è praticamente la gara madre perché senza di lei non esisterebbe quel disegno più grande che è il Corrilunigiana."

Franco Codeluppi ha portato avanti le competizioni podistiche fino al 2014, anno in cui ci ha lasciati, e fino all’ultimo si è presentato al via con la sua valigetta pronto a raccogliere a mano le iscrizioni, a consegnare i pettorali e a stilare le classifiche. Dall’anno dopo l’eredità è passata ai figli, che con amore e dedizione continuano a tenere alto il ricordo del papà e i valori con i quali aveva dato vita a una magica realtà.

"Nostro padre dava anima e cuore per lo sport. Ora il Corrilunigiana porta il suo nome, ¹Memorial Franco Codeluppi’, e andiamo avanti per lui, per l’impegno che ha profuso fino a quando ha potuto, per la sua volontà di avvicinare i bambini allo sport. E’ stato proprio lui a vedere in una ragazzina un’atleta diventata poi campionessa italiana, Chiara Ferdani di Scorcetoli, che si è avvicinata alle gare podistiche perché papà la spronava a continuare avendo compreso le sue potenzialità."

Ad oggi la famiglia Codeluppi porta avanti l’eredità di Franco e ha dotato le gare di nuova tecnologia grazie alla collaborazione con un’organizzazione toscana, e con l’aiuto di diversi sponsor e della Sportlife di Castelnuovo Magra di Fabio Buluggiu, ora gli iscritti che partecipano a più di 10 gare possono sfoggiare il proprio pettorale personalizzato, ed è possibile raggiungere tutte le informazioni grazie a un’app dedicata per ios e android. "Invitiamo tutti a partecipare alla “Ciamptada” – conclude Codeluppi – in nome dei vecchi tempi, dell’idea che diede il via a tutto. Abbiamo deciso di organizzarla in orario serale affinché, con meno caldo, possano partecipare davvero tutti. Spero che il Comune di Aulla vada fiero di avere nella propria città una manifestazione così importante e con valori nobili. Non c’è scopo di lucro, solo voglia di stare insieme."

Appuntamento quindi a sabato 22. Dopo la gara la serata proseguirà con un porchetta party bagnato da birra, dj e tante novità. Non manca ovviamente il volontariato, quando si corre ad Aulla lo si fa per l’Avis zonale e locale, perché donare il sangue è importante, salva le vite.