Centrosinistra in stallo Il Pd ancora non decide

Nuova riunione in programma il 31 gennaio e stavolta sono invitate anche le associazioni che già sostengono i ’civici’

Il centrosinistra continua nella fluida indecisione delle ultime settimane senza riuscire a individuare un candidato che accontenti tutti o almeno la maggior parte delle forze in campo. D’altronde il Partito democratico, quello che dovrebbe tirare le fila della coalizione, continua a tentennare, fatica a liberarsi dalle varie correnti che lo tirano da una parte e dall’altra perché poi in ballo c’è il congresso nazionale con l’elezione del nuovo segretario che avverrà soltanto a febbraio inoltrato e da cui dipendono le sorti del partito a tutti i livelli, compreso il locale. Ci sarà la corrente ‘vincitrice’ e quella perdente e nessuno sembra volersi mettere nella posizione di prendere schiaffi morali a quella data dopo aver scelto il candidato sindaco. E allora l’unica soluzione è non scegliere. Allargare il tavolo e allungare il brodo. Rimandare finché si può, finché lo scenario non si chiarisce. Così il tavolo del centrosinistra convocato martedì nel tardo pomeriggio si chiude con un nulla di fatto. Tanto fuoco da incendiare il tavolo, un gran fumo ma poco arrosto. Ci si rivede il 31 gennaio per un nuovo tavolo convocato alle ore 18 e saranno invitate anche le associazioni che già sostengono alcuni dei candidati ‘civici’ in campo, ossia l’ex parlamentare Fabio Evangelisti e l’ex ambasciatore Cesare Maria Ragaglini. Associazioni che fino a oggi non erano state invitate agli incontri, che non avevano sottoscritto neppure il documento programmatico (Innova non era stata invitata, Politikè ancora non esisteva). Porte aperte, quindi, che potrebbero diventare braccia tese a trovare una soluzione politica fuori dal partito.