
Carrarese cambia pelle. Schiavi e Cicconi in forse contro la Juventus U23
Piccoli campanelli d’allarme in casa Carrarese dove due pedine inamovibili come Schiavi e Cicconi hanno accusato qualche problema fisico. E’ stato lo stesso Alessandro Dal Canto a renderne conto nella consueta conferenza stampa del venerdì.
Mister, ci potrebbero essere cambiamenti in formazione dettati da infortuni?
"Sì, ci sono Schiavi e Cicconi con qualche acciacco quindi aspetteremo fino all’ultimo per capire se saranno arruolabili o meno".
Non ce la facesse Schiavi potrebbe toccare a Cerretelli?
"In prospettiva credo che giocando dietro abbia più possibilità di arrivare ad un livello superiore ma è chiaro che ha sempre fatto il centrocampista e l’anno scorso ha giocato più di 20 gare in quel ruolo. Rigiocarne una non sarebbe certo un problema".
Davanti contro il Pescara ha scelto Panico. Che attacco ha in mente?
"Le scelte vengono fatte di partita in partita o anche di periodo in periodo. Ci sono momenti in cui la formazione la fa lo stato di forma dei giocatori. Io resto contento di un po’ tutti. Davanti stanno tutti bene e solo domenica scioglierò le riserve".
Dietro cosa comporta il recupero di Coppolaro?
"Mi dà un’alternativa in più in un reparto che viene comunque da prestazioni attente. Torniamo come prima, con più possibilità di scelta, e questo è meglio per me".
Che insidie può nascondere la Juventus Next Gen?
"Quelle che nasconde tutti gli anni. La Juventus fa grossi investimenti prendendo giovani tutti di grande prospettiva che fra qualche anno vedremo giocare stabilmente in serie A se non a livello più alto. A seconda di che momento vivono possono avere dei picchi più o meno alti. E’ una squadra che pecca in esperienza perché composta da giovani che fanno un campionato fuori dalla Primavera ma è da prendere con le molle per il tipo di valore tecnico che ha".
La Juventus U23 ha giocato mercoledì in Coppa. E’ un vantaggio?
"Non credo a queste cose. Noi abbiamo giocato col Cesena che era più riposato perché aveva rinviato il turno con la Spal ed abbiamo fatto una partita sopra le righe dal punto di vista fisico".
Lei conosce bene l’ambiente Juve. Lo sente come un derby?
"No. Sono stato lì da giocatore in prima squadra e poi da allenatore un po’ di anni al settore giovanile. E’ un ambiente dove sono stato bene. E’ cambiato qualcosa da quando c’ero io ma sono persone che al di là dell’aspetto sportivo rivedo sempre volentieri".