Addio ai 50mila euro di finanziamento per i progetti di pubblica utilità. Lo sostiene il consigliere di minoranza del ‘gruppo civico’ Massimiliano Bernardi. "Sull’abrogazione del reddito di cittadinanza e sui progetti di utilità sociale la sindaca Serena Arrighi aveva fatto la voce grossa in maniera strumentale contro il Governo Meloni solo per l’abrogazione del RdC – scrive Bernardi –, sollevando il Comune dalla presa in carico di soggetti i cui sostegni economici erano direttamente erogati dall’Inps. Mentre la vice sindaca Roberta Crudeli, sui progetti di pubblica utilità ha perso un finanziamento di 50mila euro impegnato a dicembre, perché ha completamente disatteso un obbligo nell’ambito dei Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale dei beneficiari del reddito".
"In Consiglio comunale aveva risposto all’interrogazione del sottoscritto sostenendo che erano progetti complessi e per questo, durante i 14 mesi del suo mandato, non era stata capace di attivarne nemmeno uno. Sui progetti utili alla collettività la Crudeli ha perso il treno, ha approvato i verbali per attivarli il 18 agosto, quando dal 3 luglio il RdC era stato definitivamente cancellato assieme ai progetti utili alla collettività. La situazione che si è venuta a creare prevede oltre al danno economico, per non aver utilizzato i 50mila euro di finanziamento, che dovranno essere restituiti, anche la possibilità per molti percettori del reddito di essere inclusi in un percorso lavorativo, e ai privati cittadini di poter usufruire di servizi gratuiti utili come interventi di decoro urbano e in aree cimiteriali, supporto alla raccolta differenziata".