Carenza di spazi pubblici Palazzo Ducale fa sconti

Aggiornate le tariffe: per avere il salone degli Svizzeri ora si paga la metà. Conveniente anche affittare la stanza degli Specchi e il Loggiato superiore.

Carenza di spazi pubblici  Palazzo Ducale fa sconti

Carenza di spazi pubblici Palazzo Ducale fa sconti

Non sono moltissimi gli spazi di proprietà degli enti pubblici da poter utilizzare sul territorio per mostre, convegni e iniziative varie. Alcuni dei più importanti e preziosi sono comunque di proprietà della Provincia, a partire dalle sale e dagli spazi di Palazzo Ducale fino a quello che è il Centro congressi a pochi passi dal cuore di Marina di Massa. In questi giorni l’amministrazione provinciale ha aggiornato le tariffe per l’uso di questi spazi. Tariffe che sono state modificate rispetto al passato anche alla luce dei modificati spazi concedibili in uso temporaneo (dopo il riutilizzo per esclusive finalità istituzionali di alcuni di essi e la rinnovata possibilità di concedere l’utilizzo della Sala degli specchi) e sulla base dei dati pluriennali delle richieste di utilizzo. Da non dimenticare che negli anni passati, poi, ad esempio Salone degli Svizzeri e Salone degli Specchi erano stati dati in gestione al Comune di Massa in comodato d’uso tramite apposito accordo fra i due enti.

Vediamo quali sono le tariffe di utilizzo nella fascia oraria 8-20 per Palazzo Ducale. Sala della Resistenza resta 100 euro al giorno. Salone degli Svizzeri 140 euro invece dei 250 precedenti, Salone degli specchi 70 euro invece di 120. Il Piano Nobile non è invece disponibile all’utilizzo temporaneo. Loggiato superiore, si paga meno: invece dei 100 euro richiesti negli anni passati ora si paga 50 euro. Cortile interno 70 euro, grottesco 50 euro: in precedenza il loggiato inferiore aveva un canone unico comprensivo del Grottesco da 150 euro. Dopo le ore 20 di sabato e domenica i canoni subiscono una maggiorazione del 20% per Palazzo Ducale. Per eventi superiori a 3 giorni, il canone di tutti i locali di Palazzo Ducale è ridotto del 50%.

Come da regolamento del 2017 ancora in vigore, poi, il canone ridotto del 50% si applica anche "quando le sale provinciali sono utilizzate per finalità politiche, sindacali, sociali e culturali promosse da enti, partiti, sindacati e associazioni". Concessione gratuita in orario di apertura degli uffici, previa valutazione, se utilizzate da scuole pubbliche o parificate, per iniziative a scopo benefico, umanitarie e di sostegno al disagio sociale, da enti pubblici, organi dello Stato, ovvero da associazioni senza scopo di lucro o società di cui la Provincia è socia, per assemblee connesse all’attività di governo e sul territorio. Il Centro congressi ha invece un suo proprio regolamento, anche se a oggi può ospitare al massimo 100 persone: il canone varia da 360 a 500 euro.