Caccia alle onde d’inverno In spiaggia è surf-mania

Due associazioni attive a Marina di Carrara e appassionati in continua crescita. Enrico Giannotti è ora responsabile tecnico della Nazionale paralimpica

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di Silvia Landi

Vivere vicino al mare è una di quelle fortune che chi abita nelle grandi città del nord e del centro Italia ci invidia. Il mare e le spiagge, in effetti, possono essere sfruttati tutto l’anno con effetti benefici sia sul fisico che sulla mente. Praticare uno sport, camminare almeno 30 minuti al giorno, meglio se all’aria aperta, è una delle prime raccomandazioni di medici e ricercatori quando si parla di prevenzione e di stile di vita sano. La fortuna di vivere a un passo dal mare (e dai monti, ma di questo parleremo in un altro momento) è incommensurabile e per chi ama gli sport all’aria aperta vi sono diverse possibilità per godere del mare anche fuori stagione.

Uno degli sport più in voga degli ultimi anni è il surf nelle sue ormai numerose declinazioni: abbiamo la classica tavola, quella che si porta sottobraccio, di corsa sulla spiaggia per tuffarsi e remare veloci con le braccia, allontanarsi dalla riva e poi cavalcare le onde più alte, le bodyboard sulle quali si surf rimanendo sdraiati sulla tavola e i SUP, grandi tavole galleggianti con pagaia, perfette per "passeggiare" sul mare. Nel bel paese il surf da onda approda all’inizio degli anni ‘80, quando era di gran moda il windsurf, e uno dei primi cultori di questo sport è il carrarese Enrico Giannotti, da quest’anno responsabile tecnico della squadra nazionale paralimpica di surf.

"Il surf è uno sport adatto a tutti e praticabile in tutte le stagioni – spiega Enrico Giannotti – in inverno più che mai, visto che le onde sono il nostro pane. Ormai esistono tavole adatte veramente a tutti e di tutte le misure, dai giovanissimi agli over 50. Imparare non è difficile, posto che si abbia l’attrezzatura giusta e ci si faccia seguire da un professionista. Anche durante i primi mesi di quest’anno la voglia di surfare non manca, ho allievi giovanissimi 7-8 anni e una coppia di over 50 che ha iniziato di recente la pratica del surf da onda""

In effetti basta fare una passeggiata sulla spiaggia di Marina di Carrara nei giorni in cui il mare è più burrascoso per percepire quanta passione questo sport sia in grado di suscitare, sono sempre piú numerosi i surfisti che accorrono per surfare, con ogni tempo e ogni clima o quasi. Sono numerose le scuole di surf presenti lungo le spiagge dell’alta Versilia, qui si possono prendere lezioni, ma anche socializzare con altri amanti di questo sport, chi non ha la propria attrezzatura la può noleggiare presso le basi delle diverse associazioni.

A Marina di Carrara sono attive due associazioni sportive che si occupano di surf e sono aperte tutto l’anno: Area 51 Surf School, di Enrico Giannotti, e Delta Nove di Giovanni Evangelisti. Quest’ultima ha sede presso il bagno Doride e qui è anche possibile noleggiare le tavole, basta essere in possesso di una tessera associativa di una qualsiasi associazione riconosciuta dalla Federazione italiana surfing. "Negli ultimi cinque anni il surf da onda ha visto una crescita esponenziale, grazie anche al riconoscimento come sport olimpico nel 2020" spiega Evangelisti che si aspetta un’ulteriore crescita di interesse per questa disciplina.

Quella del surf è una storia particolare, nasce infatti nelle isole Hawaii - se ne parla in canti hawaiani giá nel quindicesimo secolo - ed era un’attività riservata a re e persone di alto rango che la praticavano come allenamento per mantenere la forma fisica che la loro posizione sociale richiedeva. Sulla costa americana il surf arriva a fine ‘800, grazie ad alcuni hawaiani che frequentavano una scuola militare in California e da lì si diffonde fino a diventare disciplina da esibizione alle olimpiadi di Melbourne del 1956.