Caccia al tesoro del gusto Tourday a quota 4mila iscrizioni Dress code: "Vestitevi di giallo"

Pontremoli, due giorni al centro di un labirinto di sapori e tradizione: percorso in venti tappe. Ad ogni traguardo completato corrisponderà un timbro sul passaporto che certificherà il ’pit stop’.

Caccia al tesoro del gusto  Tourday a quota 4mila iscrizioni  Dress code: "Vestitevi di giallo"

Caccia al tesoro del gusto Tourday a quota 4mila iscrizioni Dress code: "Vestitevi di giallo"

Scatta la caccia al tesoro del gusto: il forziere è pieno di bontà della tradizione. Torna a Pontremoli il Tourday sabato 27 e domenica 28 dalle 9 alle 20 con conferme e novità. Gli organizzatori hanno già registrato 4.000 iscrizioni sul sito www.tourday.it e attivato anche una lista di attesa per approfittare dei posti che si potrebbero liberare. In 12 edizioni ha contato 17.055 partecipanti che hanno portato a termine 168mila tappe. Numeri da far girare la testa non solo per la strepitosa classifica, ma anche pensando alle numerose soste nei locali e alla resistenza dei buongustai che intendono percorrere la mappa sino all’ultimo traguardo.

Sono una ventina le tappe del Tourday. Per due giorni Pontremoli sarà al centro di un labirinto del gusto tutto da assaporare: plotoni di giovani “assaggiatori“ batteranno vie e piazze alla ricerca del boccone ghiotto col passaporto al collo per timbrare le tappe. Si tratta infatti di un giro enogastronomico nella tradizione del buon vivere come recita il titolo dialettizzato che richiama i “turdei“ (tortelli). E’ sufficiente ritirare il badge dell’evento presso lo stand di Piazza della Repubblica, dalle 9 in poi, ognuno sarà libero di scegliere il proprio punto di partenza e il numero delle tappe, ad ogni traguardo completato un timbro sul passaporto certificherà la “visita“. Ma il Tourday è anche una scoperta di osti, cuochi, pasticceri, baristi, salumai che sono i custodi delle eccellenze pontremolesi. Basti pensare al panino con bollito dell’Osteria San Francesco e il Lupo o alla zuppa dell’Osteria Bussè, agli Amor (il dolce pontremolese più famoso) con la China Clementi, alla birra artigianale del “Moro“ e dei “Nani Birrai“, alla Farinata, ai Testaroli, alle Torte d’erbi, di riso e di patate. E ci sono anche i “Padleti“ (frittelle di farina di castagna) e l’Erbadela (torta salata di cipollotti), gli affettati nostrali della mitica Salumeria Angella, il Ramaino del Forno Tarantola, aperitivi come il Bianco Oro del Bar Luciano e lo Stordente del Bar Alvaro, tanto buoni quanto segreti nella loro ricetta.

Tour Day si veste di giallo: è richiesto ai partecipanti di esibire un dettaglio di questo colore. Non solo escursione libera del gusto nella tradizione pontremolese,ma anche tanti clic per immortalare il carpe diem della passeggiata nel cui paniere splendono le chicche più gettonate tra le specialità cittadine che i locali offrono in esclusiva.

Natalino Benacci