I cinghiali sono presenti massicciamente sia in Lunigiana che sulle Alpi Apuane
LA BATTUTA di caccia al cinghiale finisce con un’amara sorpresa: le gomme delle auto squarciate da ignoti. Il fattaccio a Podenzana in una zona dove la provincia di La Spezia s’incunea nella Lunigiana: una vallata sommersa da una fitta boscaglia, una macchia mediterranea cosparsa di pini e lecci. «Un posto da lupi» lo descrive un residente riferendosi alla campagna di Taia di Serralta nei pressi di Montedivalli, dove l’altro giorno una squadra di cacciatori locali era impegnata in una battuta al cinghiale. Ma anche quello della caccia (così come quello dei funghi) è un universo dove gelosie e rivalità non sono mai sopite: squadre di cinghialari che per piccoli screzi si sciolgono o vedono i propri componenti migrare in altre formazioni. Vicende conosciute in zona tanto che nella recente battuta (si presume a titolo precauzionale) una pattuglia di guardiacaccia della polizia provinciale era presente sul posto, per dirimere eventuali sconfinamenti o scorrettezze fra i «seguaci di Diana». Nel primo pomeriggio i guardiacaccia hanno lasciato la zona essendo terminato il loro orario lavorativo e la battuta è preseguita fino all’ imbrunire, quando le decine di cacciatori che vi avevano partecipato verso le 17 hanno fatto ritorno alle loro macchine parcheggiate lungo la strada che da Taia si congiunge alla strada provinciale. UN’AMARISSIMA sorpresa li attendeva: fuoristrada e auto avevano i pneumatici a terra, squarciati con un coltello per un danno complessivo da diverse migliaia di euro. Sono stati chiamati i carabinieri di Aulla che arrivati sul posto hanno dovuto il loro bel da fare per placare la rabbia di chi è trovato con le gomme squarciate dai vandali. Successivamente è formalizzata denuncia per danneggiamenti contro ignoti: tutta da chiarire la natura del gesto. Fra le ipotssi come detto una insana «rivalit»à fra squadre di caccia o il gesto sconsiderato di un vandalo solitario.