Bus, odissea di studenti e lavoratori: "Stop ai ritardi e alle corse saltate"

Appello a Lorenzetti per inoltrare ad Autolinee le richieste a tutela del servizio nelle zone montane

Bus, odissea di studenti e lavoratori: "Stop ai ritardi e alle corse saltate"

Bus, odissea di studenti e lavoratori: "Stop ai ritardi e alle corse saltate"

Studenti che sanno quando escono di casa, ma non quando potranno farvi ritorno. E non sono nemmeno sempre sicuri dell’orario in cui riusciranno a sedersi sui banchi di scuola. Lo dimostrano le segnalazioni amareggiate di coloro che sono rimasti a piedi in mezzo a una strada. A difendere i pendolari scendono in campo il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri e il consigliere provinciale Massimo Lecchini, che chiedono al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti di intervenire con Autolinee Toscane per garantire agli studenti di arrivare in orario a scuola. E la possibilità di prendere le coincidenze.

"Crediamo che si sia superato ogni limite – affermano – Innumerevoli continuano a essere le corse saltate che lasciano a piedi studenti e lavoratori con conseguenze sull’esercizio del loro dirittodovere allo studio e allo svolgimento delle attività quotidiane. I mezzi a disposizione sono a ancora, per la maggior parte, precari e poco funzionali a svolgere servizi sulle strade montane del territorio, tanto che anche di recente è stato negato un percorso diverso e più utile alle esigenze dei ragazzi. Percorso che, peraltro, i mezzi scolastici del Comune hanno svolto per anni".

E tutto ciò sarebbe maggiormente grave per l’omertà ostentata dall’azienda sui temi. Da mesi se non anni i Comuni chiedono un report settimanale complessivo per la Lunigiana delle corse non effettuate, comprensivo delle ragioni per cui non vengano svolti. "Pensiamo – proseguono Ferri e Lecchini – che tale situazione debba incidere necessariamente anche sul rapporto tra ente locale-provincia e azienda. E’ una questione di carattere finanziario-contabile, oltre che di rispetto istituzionale, eppure non è mai stato dato un riscontro formale a questa problematica". Altrettanto imprescindibile è che anche in Lunigiana venga previsto il “turno di lavoro di riserva“: la presenza a disposizione di un turno di autisti pronti a partire nel caso di defezioni improvvise per motivi di salute o altro. Da tempo i sindacati lo chiedono e non è più pensabile che sia accettato dalle amministrazioni lunigianesi il fatto che per i Comuni di Massa e Carrara tale turno sia previsto. "A oggi Autolinee Toscane, nonostante le sollecitazioni, non è stata in grado di fornire un servizio coerente con gli impegni contrattuali – chiudono – Il tutto in danno a cittadini ed enti locali. E nulla è stato ancora fatto per ripristinare il turno saltato su Pontremoli che avrebbe dovuto essere reinserito a giugno scorso". Ferri e lecchini chiedono a Lorenzetti di inoltrare in via ufficiale ad Autolinee Toscane queste richieste, evidenziando all’azienda che rappresentano una vera e propria messa in mora, a seguito della quale il Comune di Pontremoli si riterrà libero di agire in ogni sede".

Natalino Benacci