REDAZIONE MASSA CARRARA

Bonifica della falda all’ex Coke. Eni Rewind presenta il progetto

L’azienda, mentre il contenzioso al Tar resta ancora aperto, ottempera così ai decreti della Regione

Bonifica della falda all’ex Coke. Eni Rewind presenta il progetto

Eni Rewind ha presentato il progetto di bonifica della falda per l’area dell’ex Italiana Coke a Carrara. Nonostante il contenzioso ancora aperto al Tribunale amministrativo di Firenze, infatti, l’azienda del gruppo Eni che si occupa di risanamento ambientale di siti petrolchimici e minerari dismessi, contaminati da precedenti attività produttive, ha deciso almeno di ottemperare a quanto disposto dai decreti della Regione Toscana, approvati poi dall’ufficio unico bonifiche costituito a settembre con la Provincia di Massa Carrara, e che individuavano la stessa Eni Rewind e la Asi Srl come responsabili, in parti e modi diversi, della contaminazione dell’ex Italiana Coke. Asi Srl ed Eni Rewind hanno fatto ricorso al Tar per ottenere l’annullamento di tutti i documenti che individuavano le società come responsabili dell’inquinamento ma il giudizio di merito sulla vicenda è atteso soltanto per il mese di giugno.

Anche perché sempre il Tar di Firenze a dicembre dell’anno scorso ha rigettato la richiesta di sospensione cautelare avanzata dalla sola Asi con una brevissima motivazione: "Considerato, nella comparazione degli interessi in gioco, che appare prevalente quello alla celere esecuzione degli interventi di bonifica di cui è causa rispetto al pregiudizio lamentato dalla ricorrente avente carattere patrimoniale e suscettibile di essere ristorato per equivalente". Di fatto la decisione del Tar rimanda tutto al giudizio di merito sul ricorso già fissato, come detto, al 13 giugno del 2024. Ancora sei mesi di attesa, ancora tempo per dei terreni inquinati che aspettano ormai da decenni di essere ripuliti dei veleni.

Nel frattempo Eni Rewind ha elaborato un progetto di bonifica della falda del sito e lo ha inviato alla Regione Toscana, ricevuto dagli uffici di Firenze nei primi giorni di gennaio. Da quel momento si è aperto l’iter di approvazione dello stesso che coinvolge più enti attraverso una conferenza dei servizi asincrona che chiama in causa, oltre a Regione ed Eni Rewind, il dipartimento provinciale di Arpat, l’azienda Usl Toscana Nord Ovest e il Comune di Carrara. Per conoscenza, l’avvio del procedimento è stato inviato anche alla Provincia e alla stessa Asi Srl. La conclusione positiva del procedimento è subordinata all’acquisizione di più pareri, intese o nulla osta. Le amministrazioni coinvolte potranno richiedere integrazioni documentali o chiarimenti entro 15 giorni e a dare un parere entro 45 giorni dall’avvio della conferenza dei servizi.