
di Monica Leoncini
Sul tavolo, vicino ai vini da degustare, c’erano la marocca di Casola, il testarolo di Pontremoli, la farina di castagne di Licciana Nardi. Insomma, un prodotto tipico per ogni comune della Lunigiana. Quest’anno il Bancarel’Vino, che ha lasciato ampio spazio alle produzioni vitivinicole autoctone della Lunigiana storica, ha strizzato l’occhio ai sapori della nostra tradizione. La manifestazione, che a causa del maltempo si è svolta in municipio, ad Arpiola di Mulazzo, ha visto in gara vini bianchi, rossi e rosati delle seguenti categorie: Doc Colli di Luni, Doc Candia dei Colli Apuani, Igt Val di Magra, Igt Toscana, Igt Costa Toscana. La giuria, presieduta da Marco Bellentani, ha assaggiato tutti i vini in gara, in forma del tutto anonima, per poi decretare i vincitori, sotto l’occhio esperto e vigile del notaio Sara Rivieri.
A trionfare sono stati: per i bianchi nuove annate il Vermentino 2020 del Podere Lavandaro; per i rossi nuove annate il Coniraya de Il Moretto; per i bianchi vecchie annate il Numero chiuso 2017 di Lunae; per i rossi vecchie annate, infine, il Formalta 2017 di Terenzuola. Se la premiazione dei vini è stata molto attesa, tutta la giornata è stata partecipata e dedicata ai prodotti tipici del territorio: sul tavolo c’erano tutti i nostri prodotti della tradizione, uno per ogni comune. A presentarli e descriverli in ogni dettaglio ci hanno pensato gli amministratori e gli imprenditori agricoli, che hanno anche raccontato le proprie esperienze lavorative. Tanti gli ospiti in sala. C’erano Marco Bessi, direttore della Federazione strade del vino e dell’olio e dei sapori di Toscana; Andrea Elmi, enologo e presidente Coldiretti di Lucca; Aldo Fiorelli, giornalista; Luca Cesari, scrittore che con il suo ‘Storia della pasta in dieci piatti’ è nella sestina del ’Bancarella della cucina’; Francesca Ferrari che ha presentato la nuova associazione Sentieri dell’olio apuolunigianese.
Non potevano mancare gli studenti della scuola alberghiera di Bagnone che hanno servito squisiti testaroli preparati da loro. Dalla Regione Toscana è arrivata Stefania Saccardi, assessore all’Agricoltura, che si è complimentata con tutti i produttori agricoli, che rendono così bella e affascinante la nostra regione. La torta d’erbi ha avuto il suo ruolo di rilievo. Cucinata con la cipolla di Terceretoli, è stata al centro di una gara.
La giornata è stata inoltre arricchita con musiche e ballate del gruppo del Cantamaggio di Montereggio, i maggianti non hanno fatto il giro delle case del paese, come da tradizione, ma hanno intonato le loro strofe direttamente ai presenti, trasmettendo i profumi e i colori della primavera, anche in ottobre, con il festoso accompagnamento di fisarmoniche.
"Si è conclusa una giornata ricca di emozioni e di gusto - ha commetto senza nascondere la propria soddisfazione il sindaco di Mulazzo Claudio Novoa -, una sosta straordinaria nella location del municipio, a causa del maltempo, che però non ci ha impedito di vivere dei piacevoli momenti all’insegna dei sapori della Lunigiana storica con una scenografia veramente bella e accogliente".
"Questo premio - ha aggiunto Novoa -, oltre ad essere l’orgoglio di tutta la nostra provincia e un onore per noi mulazzesi, è un’occasione unica per ascoltare storie di aziende eroiche e appassionate, eccellenze enologiche e gastronomiche. Diventa pertanto doveroso e lusinghiero ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato e dedicato tempo e amore, a cominciare proprio dai produttori agroalimentari di Mulazzo e non, protagonisti fondamentali di questo evento".