ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Beatrice e Mato, a Milano i nostri profumi

Le essenze ispirate alle nostre pietre si arricchiscono di una fragranza dedicata agli Estensi e una agli indiani

di Alessandra Poggi

C’è anche il profumo dedicato a Beatrice d’Este tra la gamma delle essenze che il brand apuano ’I profumi del marmo’ espone alla 12esima edizione di "Esxence – The Art Perfumery Event", l’appuntamento della profumeria artistica a livello mondiale, in corso a Milano fino al 18 giugno. Un marchio ormai consolidato nel mercato dei profumi di lusso, che si caratterizza per il celebre tappo in marmo. Alle classiche fragranze Calacatta, Bianco Carrara, Statuario, Portoro, Arabescato la maison di Sara Vannucci propone anche le neonate essenze dedicate a Beatrice d’Este, e quella dedicata agli indiani Sioux. Si chiama Mato e presto la fragranza con tappo in nero assoluto del Belgio sarà consegnata all’attore Kevin Costner, che con il film ’Balla coi lupi’ si era fatto paladino della loro battaglia per la loro terra sacra, nel South Dakota. A consegnare una boccetta di Mato al premio Oscar ci penserà l’avvocato fiorentino Alessandro Martire, il figlio adottivo di Toro Seduto che nella sua abitazione di Campi Bisenzio ha realizzato la più grande collezione d’Europa dedicata ai Lakota Sioux, e patron dell’associazione culturale Wambli Gleska, che si occupa di diffondere in Italia la cultura del Popolo Lakota. Due essenze, come del resto l’intera gamma delle fragranze ’I profumi del marmo’ create dal naso della maison apuana, Arturetto Landi. Per Beatrice realizzato con marmo della cava Lazzareschi, il profumiere ha voluto ricreare una fragranza nobile con note di viola, iris e gelsomino, mentre in Mato prevalgono le fragranze dei legni scuri e della terra. "La fiera sta andando molto bene – dice Sara Vannucci – dopo tre anni di stop ha ripreso. Il nostro brand interessa come sempre, ormai in fiera ci conoscono. I visitatori vengono per vedere le novità che sono il giallo Siena, un vetiver rivisitato con note di lime e basilico, il Verde Smeraldo dedicato alla costa Smeralda con tappo in verde Alpi e note di mirto, elicriso e finocchietto selvatico. E poi c’è il tributo a Beatrice d’Este, un’essenza dedicata a lei ma anche al nostro territorio – ricordiamo che Sara Vannucci è la presidente dell’associazione nazionale Le donne del marmo, che ha depositato il marchio marmo di Carrara –. Grazie a Fabiola Lazzareschi, per aver creduto nel profumo Beatrice, e grazie ai vecchi partner per le essenze Verde Smeraldo in verde alpi della Furrer, Giallo Siena di Granitalsiena, Calacatta Henraux, Arabescato della cooperativa condomini di Levignano, Portoro della cava Falconi della famiglia Biggi, Bianco Carrara della successori Adolfo Corsi, Travertino della Caucci di Tivoli. E poi – conclude - ci sono il nostro Bugia realizzato con la fondazione Collodi e lo scultore Francesco Siani, il Rosso Verona per Romeo e Giulietta, Eminentia e il profumo solido a base di polvere di marmo".