REDAZIONE MASSA CARRARA

"Basta smantellamenti". L’ultimatum di Nursind

L’organizzazione proclama lo stato di agitazione: "Niente risposte alle richieste". Nel mirino chiusure e riorganizzazioni dei servizi, aggressioni al personale e furti.

"Basta smantellamenti". L’ultimatum di Nursind

Non ci sta più il sindacato degli infermieri: "troppe aggressioni", così proclama lo stato di agitazione per il personale dell’Asl Toscana Nord Ovest. Il NurSind eleva la protesta contro le chiusure dei distretti e le aggressioni al personale sanitario. Ad alzare la voce è il segretario territoriale del sindacato delle professioni infermieristiche, Diego Vatteroni preoccupato per "un tentativo di smantellamento della sanità pubblica - ha spiegato -. Il direttore di zona non ha mai dato risposte alle nostre richieste per quanto riguarda il distretto di via Bassa Tambura, le chiusure del polo ambulatoriale del Monoblocco di Carrara, ha affidato a una nota la sua proposta di ridistribuire il personale nei vari distretti sanitari dei comuni di Massa e Carrara. Come se infermieri e ostetriche fossero marionette o pedine e senza prendere in considerazione le loro osservazioni".

Domande senza risposta che portano all’unica soluzione d’emergenza, quella di "chiedere ai prefetti di Massa Carrara e Pisa - prosegue Vatteroni - la convocazione degli incontri di conciliazione con la direzione dell’Asl Toscana Nord Ovest per evitare la proclamazione dello sciopero". Dall’altra parte c’è la sanità privata che prende sempre maggiore campo agevolata dalla delocalizzazione e riduzione dei servizi pubblici, con un disagio per la popolazione obbligati appunto a rivolgersi alle strutture a pagamento. Ma a mettere sul piede di guerra il sindacato sono anche le aggressioni, quelle al personale sanitario, in particolare "al pronto soccorso dell’ospedale delle Apuane, che di notte è diventato terra di conquista per ladri e tossicodipendenti - ha così sottolineato il segretario -. Si registrano furti e aggressioni continue, che bloccano per ore il servizio: da mesi chiediamo invano a prefetto, questore, sindaci e all’Asl l’attivazione del posto di polizia in ospedale aperto 24 ore. Adesso è il momento di far sentire la nostra voce: ecco perché abbiamo deciso di denunciare la situazione, dichiarando lo stato di agitazione".

Sulla questione posto di polizia al pronto soccorso riattivato a marzo, ma solo nelle ore diurne, rassicura il Questore di Massa Carrara, Santi Allegra: "Stiamo lavorando per garantire maggiore controllo anche durante la notte, è mia intenzione ampliare le fasce orarie". Da tempo il sindacato chiede questo tipo di servizio in particolare nelle ore notturne dove si registra il maggior numero di aggressioni.