Baracchini, i segreti del ’re dei cieli’

Omaggio al pilota di Villafranca, ricordate le doti di uomo e pilota ma anche le invincibili tattiche di volo

Baracchini, i segreti del ’re dei cieli’

Baracchini, i segreti del ’re dei cieli’

Omaggio a un ’re del cielo’, figlio orgoglioso di Villafranca: Flavio Torello Baracchini, “Asso degli Assi“ dell’aviazione. La cerimonia, promossa dal Comune di Villafranca Lunigiana e l’associazione Arma Aeronautica Sezione di Massa Carrara, ha ricordato e onorato domenica scorsa il capitano pilota di Villafranca Lunigiana, medaglia d’oro al valore militare, due medaglie d’argento, tre promozioni per merito di guerra, cavaliere di San Maurizio e Lazzaro, Legion d’onore, con 31 vittorie ottenute durante la prima guerra mondiale (21 riconosciute ufficialmente).

Alla presenza di autorità civili e militari, associazioni d’Arma, Gonfaloni della Provincia e del Comune, Labari di Associazioni d’Arma e bandiere di altre associazioni e molti cittadini, è stata de posta una corona d’alloro davanti al Monumento dell’eroe in piazza Aeronautica e, di seguito, sono state ricordate le sue qualità di uomo e pilota, nella sala del Museo Etnografico della Lunigiana, dal sindaco Filippo Bellesi, dal nipote dell’eroe Alberico Varoli, dal consigliere provinciale Maria Grazia Tortoriello, dal consigliere del Comune di Aulla Alessandro Andellini, da Ermete Grillo (in divisa da pilota del 1917) che da alcuni anni lavora alla perfetta riproduzione dell’HANRIOT HD.1 pilotato dall’asso del cielo e dal Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica Sezione Pro vinciale di Massa Carrara, architetto Ferdinando Sacchetti, che ha descritto brevemente la vita dell’eroe ed ha spiegato la sua tattica di ingaggio e combattimento.

Flavio Torello Baracchini, dopo aver constatato in alcuni combattimenti che contro gli “Albatros” austriaci, ben corazzati e più efficienti dei vari Hanriot, Spa, Macchi a disposizione, non c’era scampo, studiò un combattimento acrobatico a circa quattromila metri di quota e a brevissima distanza dall’aereo nemico lo mitragliava con la sua “ninetta”, come chiamava la sua mitragliatrice. A conclusione della manifestazione i partecipanti alla commemorazione si sono recati nella chiesa di San Francesco, dove il Parroco don Giovanni Barbieri ha officiato la messa e ricordato l’eroe di Villafranca in Lunigiana. Al termine, è stata letta la preghiera dell’Aviatore da un Luogotenente dell’Aeronauti ca Militare.