REDAZIONE MASSA CARRARA

Azienda di Carrara rileva la Vetreria Bonini a Massa. Riassunzioni in vista

All’asta giudiziaria la Vetreria Artigiana offre oltre 700mila euro superando un’altra ditta locale del settore. Riassunzioni in vista per gli ex dipendenti

La protesta dei dipendenti della Vetreria (foto d'archivio)

Massa, 12 dicembre 2019 - La Vetreria Bonini non esiste più, ma nell’azienda di via Catagnina continuerà ad esserci una vetreria. Si è tenuta, infatti, lunedì scorso l’asta giudiziaria per l’acquisizione dell’azienda, dichiarata fallita, che dal luglio scorso era stata posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. Al termine dell’asta l’azienda è stata rilevata dalla Vetreria Artigiana Di Galli Claudio & C. Snc, di via Fontana a Carrara, fondata nel 1997, che ha rilanciato la base d’asta fino ad arrivare a oltre 700mila euro. In gara c’era anche un’altra ditta locale del settore, che però si è fermata a una offerta inferiore.

La Vetreria Amedeo Bonini srl (Vab), azienda di proprietà dell’omonima famiglia, fin dai primi anni Sessanta si era distinta nel settore della lavorazione del vetro per l’edilizia e l’arredamento, divenendo una delle realtà del settore più importanti della Toscana. L’impresa di via Catagnina, che dava lavoro a una decina di dipendenti, è poi andata in difficoltà, per una serie di motivi, contraendo debiti con le banche e con lo Stato.

Di qui il fallimento e il sequestro. In estate si era susseguiti vari appelli, anche all’amministrazione comunale, dei titolari e soprattutto degli ex dipendenti affinchè fosse data loro la possibilità di continuare a lavorare con le commesse già acquisite. Erano stati ricevuti anche dalla Commissione consiliare alle Attività produttive del Comune di Massa e poi ascoltati dalla presidenza del Consiglio comunale.

Oltre alla riconosciuta competenza delle sue maestranze, l’azienda al suo interno vanta macchinari molto importanti e costosi per la lavorazione del vetro: per trovarne altri di simili occorre andare fuori provincia (Lucca e Pisa). Anche per questo la base d’asta partiva da una cifra elevata di circa 600mila euro. La procedura di fallimento è stata seguita dai curatori Paolo Del Fiandra e Jacopo Cancogni. Il 10 per cento del pagamento è immediato (circa 70mila euro), il resto entro alcuni mesi.

La Vetreria Artigiana di Carrara, quindi, presto aprirà un’altra sede a Massa: chiaro l’intento di espandarsi e ci sono ottime probabilità che alcuni degli operai dell’ex Bonini siano riassunti in via Catagnina. Bisognerà attendere ancora qualche tempo. © RIPRODUZIONE RISERVATA x