REDAZIONE MASSA CARRARA

Avenza nel degrado Inutile un altro palazzetto Pensiamo al recupero La rabbia della Pro loco

Di Pierro attacca la giunta sull’idea di un impianto sportivo a Marina "Pensiamo piuttosto a risanare le strutture fatiscenti del quartiere. Dalla sala Amendola agli ex edifici di Gil e Cat: la frazione cade a pezzi" . .

Avenza nel degrado Inutile un altro palazzetto Pensiamo al recupero La rabbia della Pro loco

Dal palazzetto dello sport all’ex mercato coperto, dalla palazzina ex Cat alla sala Amendola: la Pro loco sulla via Francigena passa in rassegna le strutture in degrado di Avenza. E lo fa per bocca dello storico Pietro Di Pierro, che prendendo spunto dall’idea lanciata nelle scorse settimane di fare un palazzetto dello sport nell’area dell’ex Hotel Mediterraneo, attacca la giunta ricordando come un impoianto spèortivo sul territorio esista già e versi in condizioni da terzo mondo.

"Si tratta di un’idea che riteniamo non consona – scrive Di Pierro in un lungo cahier des doleances –, ma che porta ad una serie di riflessioni. Del palazzetto dello sport di Avenza che ne sarà? Una struttura chiusa al pubblico in attesa, a quanto apparso sulla stampa, di acquisizione della documentazione antincendio. Un’opera costruita nella seconda metà degli anni Settanta, nell’ambito del ‘piano degli investimenti’ che avrebbe dovuto riqualificare Avenza, nell’area della ex Gil, che per la natura del bene, era disponibile. Forse c’è stata poca lungimiranza rispetto alla forte conurbazione intensiva. Spesso si fa notare come siano scarsi gli spazi esterni – prosegue Di Pierro – ma ci si dimentica che all’epoca, il piano regolatore Piccinato prevedeva un’altra via d’accesso da via Toniolo, che invece non è mai stata realizzata. Anzi un primo lotto già costruito è stato privatizzato. In ogni caso c’è, ed è un bene pubblico, un servizio alla cittadinanza, da anni limitato ai soli atleti senza pubblico, una carta da visita della città ma incompleta. Un’altra riflessione è che si trova sull’asse della via Francigena, con altri beni in cattive condizioni se non in abbandono. La stessa palazzina ex Gil conferita alla Asl per la realizzazione del distretto sanitario, è stata avocata a sé dalla Regione Toscana, ma con scarsa manutenzione".

Fra i disastri di Avenza Di Pierro elenca anche la palazzina ex cat "abbandonata e venduta, il centro culturale Amendola in attesa di interventi da qualche lustro, il mercato coperto (progetto Piccinato). Una situazione che denuncia decenni di disinteresse per Avenza. Un’inversione di tendenza sarebbe auspicabile – conclude – e a questo proposito prendiamo atto dell’avanzamento dell’iter per la messa in sicurezza della facciata residua del borgo in galleria (casa bombardata), ma ci auguriamo che non sia un atto isolato".

Di Pierro fa riferimento alla facciata dello storico edificio di via Menconi, residuo dell’antico borgo di questa storica parte di Avenza, per cui l’amministrazione comunale sta cercando di espropriare il terreno.

"Come Pro loco – conclude Di Pierro – abbiamo presentato un progettino, chiedendo di salvaguardare e mettere in sicurezza la facciata che faceva parte dell’antico porticato per farne un luogo della Memoria. Un modo per ricordare la storia della frazione e il suo passato. Siamo contenti che sia partito l’iter per l’esproprio dell’area. In seguito sarebbe bello tentare anche lo scavo archeologico per restituire al sito il pregio che gli è proprio".