Avenza, dopo la festa arriva la beffa Giochini off limits per bimbi disabili

Tozzi lamenta barriere architettoniche al nuovo parco del Partigiano

Pier Angelo Tozzi

Pier Angelo Tozzi

Carrara, 4 aprile 2018 - «Parco del Partigiano: i bimbi disabili restano fuori». Questa è l’amara scoperta che ha fatto il presidente della consulta disabili provinciale Pier Angelo Tozzi, all’indomani dell’inaugurazione del parco rimesso a nuovo dall’amministrazione comunale ad Avenza. «Come presidente provinciale della consulta disabilità – dichiara Tozzi – non posso esimermi dal rilevare un’altra occasione persa per progredire nella cultura dell’inclusione e del rispetto delle opportunità, compresa quella al divertimento. Una grave dimenticanza che ci ripresenta la pratica delle cattive abitudini che speravamo in via di abbandono. Nei giorni scorsi è stato inaugurato ad Avenza il parco giochi ‘ Il Partigiano’, un’area di verde dove i più piccoli possono divertirsi in compagnia, peccato che i giochi istallati non siano accessibili ai bimbi con disabilità. Possibile che tale fatto possa essere sfuggito a chi ha programmato l’intervento o a chi, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha tagliato il nastro di apertura del parco? Eppure il 27 ottobre del 2014 il consiglio comunale, su proposta dell’ opposizione, approvava con voto unanime un ordine del giorno nel quale dopo la solenne premessa ‘’ è diritto dei bambini disabili poter fruire dei parchi pubblici e giocare senza essere esclusi a causa di giochi inadeguati e barriere architettoniche’’ impegnaval’amministrazione comunale a verificare lo stato attuale delle attrezzature ludiche, a programmarne la sostituzione, a garantire per ogni struttura almeno un gioco accessibile e via con questa litania di propositi».

«Quanto successo – prosegue il presidente della Consulta provinciale – ci ha imbruttito, sia per l’offesa recata ai bimbi disabili e alle loro famiglie, ma non di meno per l’impegno assunto nel consiglio comunale e non mantenuto. Un’ opportunità non colta per mettere in pratica una ‘‘buona prassi’’ e passare dalle parole ai fatti compiuti. Mi auguro vivamente che in tempi celeri si rimedi, serve fare una nuova inaugurazione del Parco, tagliare un altro nastro e riprometterci, come comunità, che fatti simili non abbiano a ripetersi. Perché nessuno, grande o piccino deve restare escluso dalla vita ricreativa e sociale della città». I 5 stelle, lo ricordiamo, quando erano all’opposizione si sono spesso battuti con ordini del giorno e interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche