
Fratelli d’Italia esprime forte preoccupazione per il depotenziamento del presidio
Scuola infermieri, Fratelli d’Italia Carrara esprime forte preoccupazione per il futuro e denuncia il rischio concreto di un progressivo depotenziamento del presidio formativo nel nostro territorio. "Secondo le informazioni emerse – sostiene FdI – i lavori di adeguamento dell’ex scuola ’Da Vinci’ ad Avenza, individuata da tempo come nuova sede della Scuola infermieri, dovrebbero iniziare a settembre. Tuttavia, mentre Carrara attende da anni l’attivazione di questa nuova sede, si profila all’orizzonte un pericoloso arretramento. L’Università di Pisa ha infatti annunciato l’eliminazione dell’indennità di trasferimento per i docenti destinati all’insegnamento nelle sedi decentrate a causa di un taglio al bilancio. Questo provvedimento, se confermato, avrà un impatto diretto e drammatico: i corsi di laurea in infermieristica – frequentati oggi da circa 180 studenti, in gran parte della nostra provincia (la sede è a Massa) – non saranno più svolti interamente nel nostro territorio, ma verranno in larga parte trasferiti a Pisa. Le conseguenze sono gravi e immediate:aumento dei costi per gli studenti (spostamenti, vitto e alloggio); impoverimento del territorio in quanto la perdita della presenza studentesca rappresenta un danno economico e sociale per Carrara e tutta l’area apuana, che vede svanire opportunità e vitalità legate al mondo accademico;sovraccarico su Pisa; aumento del rischio di abbandoni (molti giovani potrebbero rinunciare agli studi, colpendo una professione, quella infermieristica, già oggi in forte sofferenza)".
"Mentre la Regione prosegue con logiche centralistiche e tagli ai servizi, altre regioni come la Liguria scelgono una strada diversa: il mantenimento delle sedi decentrate, come dimostra l’esperienza di La Spezia, dove l’Università di Genova continua a investire in formazione sanitaria diffusa. Una scelta che valorizza i territori e garantisce pari opportunità a tutti gli studenti". Fratelli d’Italia Carrara chiede chiarezza e un’assunzione di responsabilità da parte della Regione. "Preoccupa – dice FdI – il silenzio dell’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, che non è ancora intervenuto sulla vicenda né ha preso posizione in difesa delle sedi decentrate e del diritto allo studio nei territori periferici. La Toscana non può essere solo Firenze, Pisa e Siena".