
Con la nuova organizzazione delle centrali operative del 118 cambia il modello del soccorso nell’emergenza-urgenza. Ora gli interventi sono integrati e differenziati su tre livelli: automedica, ambulanza infermieristica e ambulanza con soccorritori di livello avanzato. L’Asl replica al sindaco di Tresana Mastrini sull’ambulanza medicalizzata ’Mike’ di Aulla che sarà cancellata, attraverso il Andrea Nicolini, direttore area emergenza urgenza 118. "L’attività dell’emergenza territoriale – spiega – è cambiata molto nell’ultimo periodo. 10-15 anni fa la presenza di un’ambulanza medicalizzata su un certo territorio era in effetti fondamentale, con la nuova pianificazione delle centrali operative 118 è invece presente una rete di soccorso articolata in grado di garantire, sulle 24 ore e 365 giorni l’anno, un soccorso qualificato e in linea con le esigenze del territorio". Nicolini precisa che in Lunigiana si può contare su tre automediche (Aulla, Pontremoli e Fivizzano).
"Rispetto alle ambulanze con il solo medico a bordo, assicurano nei soccorsi più complicati la presenza di un’equipe sanitaria (medico e infermiere) sul luogo dell’intervento, il che replica le competenze ospedaliere. Mi riferisco in particolare alle patologie tempo-dipendenti quali l’arresto cardiaco, l’infarto miocardico, l’ictus e il politrauma". Ma quando è necessaria la presenza sull’ambulanza di un ulteriore sanitario, come in occasione di trasferimenti di pazienti da un ospedale all’altro (all’interno della rete aziendale o verso strutture regionali), questa è sempre garantita. Il dottor Nicolini rassicura sulla capacità del sistema 118 di rispondere alle necessità. "Va in questo senso il piano di riorganizzazione del 118, che seguirà le linee di indirizzo della delibera regionale 14242022 - chiude - attualmente in fase di discussione coi portatori d’interesse anche della zona della Lunigiana".