
Sarà inserito nella prestigiosa edizione biennale 2023-2024 dell’Atlante dell’arte contemporanea l’artista di Carrara Nilo Ciari: sarà presentato al Metropolitan Museum on Art di New York. Ciò che comparirà sfogliando le pagine sarà un’immagine del disegnatore e pittore classe 1947 nel suo studio, mentre si dedica alla realizzazione di uno dei suoi lavori. Autodidatta, Nilo Ciari disegna e dipinge fin da quando aveva 7 anni.
Dopo essersi diplomato – ha frequentato scuole tecniche – ha maturato la decisione di abbandonare in parte la pittura per motivi legati allo studio, soprattutto in vista degli esami. L’avvio della carriera lavorativa è poi coincisa con la necessità di tralasciare del tutto l’arte pittorica. Fino a che, all’inizio dei Duemila, la verve artistica è ripartita: è tornato all’opera.
L’artista di Carrara ha avuto sempre un debole per il colore e per tutte le sue infinite sfumature. Non a caso è possibile affermare che – anche in età giovanile – Nilo Ciari abbia sempre tratto proprio dal colore la suo fonte di ispirazione principale. L’obiettivo dichiarato dell’artista – il cui sogno è lasciare traccia di sé nella propria città natale – è dipingere quel che nella realtà non si vede e che la fantasia si adopera per mettergli a disposizione. Ci sono sostanzialmente alcune linee guida chiave, relativamente alla realizzazione dei suoi lavori: si tratta della creatività, che si lega sempre a doppio filo con il buon gusto.
Sue opere hanno ottenuto l’apprezzamento del pubblico e sono state esposte sia in Italia che all’estero, ottenendo il riscontro della critica. E suoi suoi lavori nel tempo hanno trovato spazio in pubblicazioni, riviste e cataloghi di settore. Tra i premi ottenuti, il conferimento di Maestro d’arte a Venezia "per la sua capacità di esprimere uno stile individuale e immediatamente riconoscibile, indice di una maturità tecnica che gli permette di elevarsi nel panorama artistico contemporaneo".