ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Asta dei blocchi da record. Raccolti oltre 700mila euro: "Soldi a sostegno del territorio"

Il ricavato è frutto dell’iniziativa di Fondazione Marmo e verrà destinato a quattro progetti. La presidente Franchi: "Notevole il contributo degli imprenditori, è un segno di attaccamento".

Sono oltre 700mila euro i fondi raccolti con l’asta dei blocchi di marmo della Fondazione Marmo. Il ricavato sarà usato per sostenere progetti legati al territorio. L’iniziativa si è svolta giorni fa ed è servita ad accantonare fondi per il bando “Erogazioni“, per le erogazioni istituzionali, per rinnovare il fondo “Eccellenze apuane“, e quello speciale “Salute e sociale“: quattro progetti con cui la Fondazione sostiene il territorio. Anche per questa edizione il contributo degli imprenditori del marmo è stato notevole, dando prova di forte partecipazione e attaccamento alla comunità, animando una gara solidale che è divenuta segno distintivo dell’iniziativa.

Non solo: all’asta sono state battute anche tredici opere d’arte, generosamente messe a disposizione da artisti affermati: un’apertura al mondo dell’arte che ha arricchito di significato e valore la raccolta. Il ricavato delle opere è stato interamente destinato al programma “Eccellenze Apuane“ per il finanziamento di borse di studio e interventi di istruzione e formazione a beneficio dei giovani del territorio. Tra le opere vendute c’è anche il lavoro site-specific di Laetitia Ky, artista ivoriana di fama internazionale. Un omaggio al marmo e un messaggio di forza e virtù che grazie alla sua aggiudicazione entrerà in un percorso di empowerment femminile con l’istituzione dal 2026 di una borsa di studio per diplomate carraresi che si iscrivano all’Accademia di belle arti di Carrara.

"Per la Fondazione Marmo, che non dispone di un patrimonio proprio – spiega la presidente Bernarda Franchi – l’asta rappresenta un cruciale momento di raccolta fondi. Le risorse che ogni anno vengono raccolte grazie alla generosa adesione di soci, sostenitori e imprese permettono non solo di sostenere l’operatività dell’ente, ma anche di costituire fondi pluriennali capaci di garantire continuità, programmazione e impatto duraturo. L’asta è anche un momento di condivisione – aggiunge – dove i sostenitori si ritrovano, si confrontano sui risultati raggiunti e condividono gli obiettivi futuri. Rinsalda il senso di comunità e responsabilità condivisa che anima ogni azione della Fondazione. Con le risorse raccolte quest’anno potremo rafforzare la nostra azione di filantropia strategica promuovendo nuove opportunità e risposte concrete per il benessere e lo sviluppo del territorio apuano".