ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Sanità, i privati 'tagliano' le liste d’attesa. Asl, convenzioni per 1,5 milioni

Sono stati 5.650 gli esami diagnostici radiologici effettuati dal Centro Apuano. Tempi più lunghi in Lunigiana

Più lunghi in Lunigiana i tempi di attesa per le Tac (foto di repertorio)

Massa Carrara, 5 gennaio 2023 - Un milione e 510 mila euro di convenzioni con strutture sanitarie private per contenere le liste di attesa. È quanto ha pagato l’Asl Toscana nord ovest nel 2022 ai privati per la specialistica privata e gli esami diagnostici. Eppure le liste di attesa continuano a marcare rosso per settori importanti come oncologia.

Una situazione che la pandemia non ha migliorato, rimasta irrisolta quando in ospedale si è chiusa la fase dell’emergenza Covid e i distretti hanno ripreso a fare le visite regolarmente. I servizi di radiologia sono stati esternalizzati per la mancanza di medici radiologi, come dimostrano ancora i tempi di attesa per diverse prestazioni radiologiche, in particolare in Lunigiana dove, per esempio, per fare una Tac toracica con una prescrizione medica ‘Breve’ i pazienti devono aspettare ventidue giorni in più rispetto alla normale tempistica, mentre a Massa Carrara l’esame si può effettuare in un solo giorno.

Idem per una Tac all’addome completo. In Lunigiana servono 17 giorni di attesa (100% del ritardo), mentre a Massa Carrara per il solito esame si aspetta al massimo otto giorni. Una differenza dovuta anche alla vicinanza su Massa Carrara del Centro Diagnostico apuano del dottor Giuseppe Tognini, a cui la Asl nel 2022 ha affidato 5.650 esami diagnostici radiologici che hanno riportato nei parametri giusti i tempi di attesa.

Dopo il concorso regionale nell’azienda sanitaria zona Toscana nord ovest stanno per arrivare undici radiologi, quelli che per il momento hanno accettato l’incarico, e si aspettano anche alcuni specializzandi, che verranno inseriti nelle strutture aziendali, anche se Asl non sa ancora quando e quanti saranno di preciso. "A partire dalla metà di aprile 2022 – scrivono dall’Asl – sono stati attivati molteplici interventi di incremento dell’offerta di prestazioni di specialistica ambulatoriale e diagnostica, sia attraverso l’aumento dell’attività in ‘aggiuntiva’, sia attraverso l’acquisizione di prestazioni presso le strutture del privato accreditato, sia attraverso l’assunzione del personale in presenza di graduatorie esistenti, bandi di ore di specialistica ambulatoriale, contratti libero professionali

L’azienda assicura che sta "lavorando per incrementare le prestazioni ambulatoriali e per il rispetto dei tempi d’attesa, con il miglioramento della capacità delle strutture di rispondere ai bisogni dei cittadini, in linea con quanto sta avvenendo anche nel resto della Regione Toscana".

La Regione ha infatti deliberato un piano straordinario che prevede "il recupero – oltre che degli interventi chirurgici e degli screening oncologici – anche delle prestazioni ambulatoriali, lavorando su aumento dei volumi delle prestazioni erogate, appropriatezza, prenotazioni online, Cup, telemedicina e visite post Covid".

E sottolinea che dai dati Agenas la Toscana è risultata essere la Regione con il maggior incremento di prestazioni di specialistica ambulatoriale tra luglio e dicembre 2021 ma, ammette l’Asl "c’è ancora tanto da fare ed è necessario proseguire in questa direzione per superare le difficoltà originate o acuite dalla pandemia e offrire un servizio sempre migliore ai cittadini".

Alessandra Poggi