Arte e cultura Una ’Rosa bianca’ per José Martì

Inaugurata all’ambasciata di Roma l’opera in marmo di Clara Mallegni dedicata al celebre scrittore ed eroe nazionale cubano

Arte e cultura Una ’Rosa bianca’ per José Martì

Arte e cultura Una ’Rosa bianca’ per José Martì

E’ stata presentata ieri all’ambasciata di Cuba a Roma l’opera scultorea di Clara Mallegni dedicata a José Martì. Mallegni, artista poliedrica, viareggina di nascita e massese d’adozione, è direttrice del Mug 2 (Museo Ugo Guidi 2) di Massa. Simbolo dell’indipendenza di Cuba dalla Spagna, si tratta di un basamento scultoreo al monumento effigie in ricordo dell’eroe nazionale José Martì, concepito da Clara Mallegni. Una ’Rosa Bianca’ in marmo di Carrara che rappresenta un tributo ai celebri ‘Versos Sencillos’ dello scrittore e poeta José Martì. Poggiata su un parallelepipedo irregolare, la ’Rosa bianca’ è stata protagonista della cerimonia per il 129° anniversario della caduta in combattimento di José Martì a cui hanno partecipato anche l’ambasciatrice Mirta Granda Averhoff, con il corpo diplomatico, e il responsabile della cultura Alejandro Betancourt. Martì morì a Dos Rios, una località di Palma Soriano nella provincia di Santiago, dove le spoglie sono sepolte. Presenti alla cerimonia anche i rappresentanti delle ambasciate di Argentina e Brasile, la scrittrice e attrice Daniela Poggi e soprattutto Miguel Barnet, 84 anni, romanziere, poeta ed etnografo cubano, considerato tra i maggiori scrittori latinoamericani contemporanei. Da Massa sono intervenuti il console del Touring Club Walter Sandri e il presidente del Leo Club Andrea Filippini.

"Una rosa, bianca come la purezza degli ideali e forte e salda come la convinzione di lottare per l’indipendenza di Cuba. È questo il significato della mia opera per ricordare José Marti’ – ha detto alla presentazione dell’opera a Roma Clara Mallegni –. José Julián Martí Pérez è stato uno scrittore, politico, insegnante, pensatore e rivoluzionario cubano. Fu leader del movimento per l’indipendenza. E’ considerato come uno dei più grandi scrittori del mondo ispanico. La sua importanza deriva dall’universalità del suo pensiero senza tempo. Martì dedicò la sua vita a porre fine al regime coloniale in Cuba. E credeva che la libertà e la giustizia dovrebbero essere le pietre angolari di tutti i governi. La mia rosa di marmo vorrei che fosse interpretata come il simbolo della sua lotta e l’eredità eterna che ha lasciato al popolo cubano".

In questi anni Clara Mallegni e il Mug 2 hanno sviluppato un intenso rapporto con l’ambasciata cubana in occasione della mostra su Carteles Cubanos, i Manifesti Cubani, organizzata nel 2023 a Massa (curata da Amanda Paiotti e Emanuela Manfredi) per il 170° anniversario della nascita del poeta cubano. Presentata nei locali del Mug 2 da Mario Locatelli, presidente dell’associazione ’Un Cuore, Un Mondo’ e dal direttore del Museo di Forte dei Marmi intitolato a Ugo Guidi, Vittorio Guidi, la mostra ‘Il Manifesto Cubano’, e nel ricordo di José Martì, è stata un momento di riflessione e condivisione storico documentale per istituzioni e scuole.

Luca Cecconi