REDAZIONE MASSA CARRARA

Arrivano 23 amministrativi per il Tribunale "Ma nelle aule servono più magistrati"

Il presidente Paolo Puzone fa il punto sulla situazione dell’organico a sua disposizione: "Presto avremo giovani qualificati e molto motivati"

"Finalmente possiamo iniziare a colmare la vistosa carenza di amministrativi nel nostro Tribunale. Devo dire con soddisfazione che, nell’ambito del distretto cui apparteniamo, a breve vedremo l’arrivo di ben 23 dipendenti, cioè un numero superiore a quello degli altri tribunali, a parte Genova". Paolo Puzone, presidente del Tribunale di Massa, fa il punto con la Nazione dello stato del suo organico, partendo proprio dalle novità del reparto amministrativo. "Qui, per alcune qualifiche si supera il 60 per cento di scopertura, ma siamo sulla buona strada. Certamente sarà impegnativo reperire gli spazi fisici in cui realizzare gli uffici da destinare a questi nuovi funzionari, da corredare con le necessarie dotazioni strumentali. Ma si tratta di personale molto qualificato, giovane e motivato".

E per quanto riguarda, invece, il personale giudiziario? "Purtroppo l’organico dei magistrati è fortemente sottodimensionato: mi sto battendo da anni a tutti i livelli per ottenere un ampliamento del numero dei magistrati, ma purtroppo siamo in un momento in cui l’indirizzo del ministero è quello di privilegiare i grandi tribunali. Sono però soddisfatto di aver recentemente raggiunto la piena copertura dei quindici posti di giudice previsti dall’organico". Lavorare con un numero di giudici inferiore al fabbisogno, in ogni caso, comporta notevole disagi: "Ogni giudice del Tribunale di Massa – spiega Puzone – deve smaltire un carico di lavoro superiore a quello smaltito dai colleghi dei tribunali più vicini, con inevitabili conseguenze sulla rapidità di definizione delle cause. Ciò nonostante il Tribunale riesce a definire le cause in tempi mediamente accettabili, ed anzi in molti casi in tempi molto rapidi, e ogni anno le cause definite superano quelle iscritte. Sul piano dei reati - prosgue il presidente – abbiamo riscontrato un significativo aumento dei casi di stalking e di maltrattamenti, e credo che il dato sia in linea con l’andamento nazionale".

Rispetto all’introduzione dell’obbligo del Green pass per i dipendenti, Puzone è ottimista: "I controlli non mi sembrano né difficili né gravosi, grazie anche agli strumenti che l’informatica ci mette a disposizione, per cui non credo che vi saranno particolari problemi. E’ vero che la legge non prevede analogo obbligo per gli altri soggetti che accedono agli uffici giudiziari, come avvocati e testimoni, ma credo che la scelta abbia tenuto conto del fatto che il personale dipendente staziona per molte ore nell’edificio. In ogni caso, il tribunale dispone di spazi sufficientemente ampi per tutte le attività e, grazie alla recentissima realizzazione di una nuova aula penale ubicata al piano terra, dispone di aule in numero sufficiente per la celebrazione di tutte le udienze, dispone di corridoi e spazi comuni molto ampi ed anche di finestre e vetrate apribili in abbondanza. Nessuna barriera architettonica, poi, per quanto riguarda i disabili". Ma l’emergenza Covid ha influito non poco sull’attività giudiziaria: "Ha provocato un periodo di pressoché completa interruzione dell’attività giudiziaria ed un successivo periodo di contrazione che non è ancora terminato. Alcune delle misure previste dalla normativa, ad esempio le udienze in videoconferenza, hanno comportato un forte rallentamento, ma questo è normale trattandosi di strumenti nuovi con cui tutti, avvocati e magistrati, si sono dovuti confrontare, compiendo anche un apprezzabile sforzo di aggiornamento".

Giovanni Landi

Maria Nudi