
Lo hanno fermato per un controllo e perquisito, così gli hanno trovato nella tasca del giubbotto 40 grammi di marijuana. L’uomo, un 66enne di Carrara, stava viaggiando a bordo del suo motorino quando i carabinieri della Compagnia di Massa gli hanno intimato l’alt. Dopo la perquisizione i militari hanno deciso di estendere la perquisizione al domicilio dell’uomo.
I carabinieri della sezione radiomobile massese, impegnati nei consueti controlli del territorio e in attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti, non si erano sbagliati: durante la perquisizione domiciliare sono stati infatti trovati nelle varie stanze dell’abitazione: un chilo e trecento grammi di hashish, altri 20 grammi di marijuana, 4 bilancini di precisione e un grinder (utilizzato per tritare la marijuana o altre sostanze dello stesso tipo).
L’uomo è stato quindi dichiarato in arresto per detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, accusa provvisoria in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice, dove l’indagato ha la possibilità di far valere le proprie ragioni nel contradditorio tra le parti. Durante l’udienza che si è svolta nella giornata di ieri al tribunale di Massa, il giudice ha convalidato l’arresto del 66enne e poi con il rito direttissimo ha condannato l’uomo, con pena patteggiata, a 2 anni di reclusione (con il beneficio della sospensione condizionale della pena). Inoltre gli ha inferto anche il pagamento di una multa di 6.600 euro.