La città ieri mattina si è svegliata leggendo sui social network che la nota pasticceria Arpagaus cesserà la propria attività per sempre. Una notizia che ha lasciato tutti a bocca aperta dato che Arpagaus è una delle più antiche attività di Massa, in forza dal 1938: "In questi giorni abbiamo chiuso il nostro punto vendita di via Carducci dopo che avevamo, nei mesi precedenti, dato in gestione il negozio di Via Dante". Inizia così la lettera pubblicata sui social dalla famiglia Arpagaus. "La decisione sofferta e difficile arriva in un momento duro per tutti noi, che ha posto in molti la voglia di cambiare, di pensare ad altri orizzonti e altre prospettive, da qui la scelta".
Paolo Arpagaus, noto in città anche per il suo impegno sindacale e politico – è presidente della Confesercenti –, ha deciso che, dato il periodo difficile in cui siamo, fosse il momento di prendere altre strade senza però lasciare il suo amato lavoro "Ho capito che era giunto il momento di fare delle scelte, ho bisogno di cambiare e di avere nuovi stimoli – racconta –. Continuerò comunque a fare il mio lavoro dedicandomi alla formazione e alla consulenza nel settore".
"Con questa chiusura – si legge ancora nella lettera ai clienti – si chiude un capitolo della nostra famiglia, nato nel 1938 con l’apertura del primo negozio Arpagaus da parte di Arnoldo, da allora il nostro destino è sempre stato legato al mondo della pasticceria in città. A dir la verità siamo legati a quel mondo fin dal 1850, anni in cui i pasticceri svizzeri cominciarono una migrazione in tutta Europa e un nostro antenato giunse in Toscana".
Una storia che arriva da lontano quella dell’attività di pasticceria di Arpagaus, che era una vera e propria istituzione in città. Sicuramente con questa chiusura si chiude un capitolo importante che riguarda tutta Massa e i massesi. "Tanti anni passati in città, gli aneddoti, le storie, le avventure, le disavventure in questi anni di commercio sono troppe per poterle riassumere in poche righe, ma sicuramente non possiamo riassumere l’affetto, la stima, l’amicizia, la riconoscenza, la fedeltà dei nostri clienti ai quali vogliamo dare un abbraccio e un ringraziamento di cuore. Con molti di loro si è instaurato qualcosa che va al di là del rapporto di commerciante e cliente, e speriamo che rimanga per sempre".
"Lascio a malincuore – spiega ancora Paolo Arpagaus – ma con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono e ringrazio davvero tutti per le attestazioni di affetto e stima ricevute sia commentando la nostra lettera che per telefono e messaggi". "Un ringraziamento va sicuramnete a tutti i nostri collaboratori, tantissimi in questi anni. Ne citiamo qualcuno dal 1938 a oggi: Rina, Ernestina, Enzo, Mario, Nelly, Galliana, Patrizia, Tiziana, Fulvia, Rosa, Dino, Carlotta, Elia, Kelly, Nicola, Michelangelo, Marco, Sara, Erika, Giovanna, Ramona, Valentina, Sabrina, Michela, Fabio e Sara e tanti altri che ci scusiamo di non aver citato. I nostri collaboratori... l’anima, le braccia e il cuore della nostra attività, da sempre rapporti speciali fatti di insegnamenti reciproci con crescite umane e professionali per tutti noi, a loro tanti tanti grazie! E ancora grazie a tutti voi, Famiglia Arpagaus".
Così si conclude un percorso di vita durato oltre 80 anni con la sola speranza che chiusa una porta si apra un portone. Questo è anche quello che auguriamo a tutta la famiglia Arpagaus, Paolo, Rossana, Elisa, Francesca e la mamma Anna.
Margherita Badiali