
Aree Peep, cambia tutto ’Liberati’ i proprietari
Al via il piano delle alienazioni per le aree Peep, stabili di edilizia economica e popolare che dai monti al mare sono abitati da più di mille famiglie. Adesso potranno finalmente vendere le loro proprietà senza più vincoli. Così ha deciso il consiglio comunale nella seduta di lunedì sera, che ha votato appunto per l’alienazione dei beni in aree Peep dando ai proprietari la piena disponibilità degli immobili. Su questi non graveranno più limiti sulla determinazione del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione. I proprietari potranno riscattarli pagando al Comune sulla base del listino prezzi della delibera approvata dal consiglio comunale. Gli immobili riguardano le zone di Avenza, Marina, Bonascola, La Grotta, Fossola e Bedizzano. Complessivamente nel territorio del Comune ci sono in essere 58 convenzioni stipulate con cooperative ed imprese, che nel corso degli anni hanno dato seguito alla realizzazione di numerosi fabbricati di edilizia convenzionata.
Con questo provvedimento si stabilisce come la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà non solo sarà consentita su tutto il territorio comunale, ma i valori venali resteranno validi fino a un prossimo aggiornamento, senza quindi scadenze tassative o finestre temporali da rispettare. "Si tratta di un provvedimento molto atteso da più di mille famiglie, un provvedimento che la nostra amministrazione si era impegnata a portare a termine e per questo oggi siamo tutti molto soddisfatti di essere arrivati a questo risultato – spiega l’assessore all’Urbanistica Moreno Lorenzini –. Grazie quindi a tutti i nostri consiglieri, a cominciare dal presidente della commissione Urbanistica Augusto Castelli, che hanno seguito passo passo l’evolversi di questo procedimento e poi un enorme grazie a tutto il settore Urbanistica e al dirigente Luca Amadei per il grande lavoro che hanno fatto in questi mesi e per quello che li aspetta".
"È proprio grazie all’ottimo lavoro degli uffici tecnici del Comune, che si sono districati tra convenzioni stipulate in diversi anni tra un quadro normativo che è cambiato soprattutto negli ultimi anni – prosegue Lorenzini –, tra sentenze della Corte costituzionale per dirimere le questioni legate a vincoli che non possono essere perpetui, che oggi possiamo dare una risposta concreta alle richieste di tanti carrarini. Sul nostro territorio, lo ricordo, ci sono ben 58 convenzioni in essere che hanno dato seguito alla realizzazione di fabbricati di edilizia convenzionata, ma le famiglie coinvolte sono molte di più. In passato ci sono già stati alcuni bandi, l’ultimo nel 2016 – conclude Lorenzini –, ma le finestre temporali ristrette nelle quali questi sono stati in vigore non hanno permesso di affrancare tutte le unità immobiliari. Oggi non solo diamo agli attuali proprietari degli alloggi la possibilità di rimuovere tutti i vincoli, ma siamo in grado di non fissare limiti temporali a questa opzione che quindi resterà sempre in vigore e sarà regolata da regole certe".