REDAZIONE MASSA CARRARA

Arance amare al Pomario: "Farne marmellata apuana"

L’idea lanciata da Casotti (Uisp Grande Età): "Eccellenza massese a km zero"

Arance amare al Pomario: "Farne marmellata apuana"

Un’idea che strizza l’occhio alla tradizione e alla storia più antica di Massa e che si inserisce nella scia di Italia Nostra, la quale sta svolgendo da tempo, in particolare per opera di Carlo Milani, una campagna di informazione sul progetto di ristrutturazione dell’area ex Cat e Pomario Ducale, condotto dall’amministrazione comunale.

Si tratta di un’idea ambiziosa che arriva dall’associazione Uisp Grande Età Odv, la quale "ha sostenuto a suo tempo l’elaborazione di un progetto che, rispondendo al bando di idee lanciato dal Comune, metteva l’accento sulla valorizzazione del Pomario come area orto-frutticola e vedeva l’area edificata come centro cervizi per tale”indirizzo – spiega il presidente Paolo Casotti – Le cose hanno poi preso una piega diversa, con anche momenti di disaccordo, pubblicamente espressi da Italia Nostra. Tuttavia nel progetto comunale definitivo è rimasta ferma, anche se non più centrale, l’idea di destinare il terreno del Pomario a frutteto di arance amare. E questo è un bene".

"La sollecitazione che a questo punto inviamo all’amministrazione – aggiunge Casotti – ma anche alla minoranza del consiglio comunale, è quella di valorizzare questa scelta. Avremo centinaia di piante di arancio amaro che, una volta entrate in produzione, forniranno tonnellate di frutti: una risorsa agricola e gastronomica preziosa da raccogliere e trasformare ad esempio in marmella di arance amare massesi sulla quale porre immediatamente il marchio De.Co. Non vogliamo pensare nemmeno per un minuto che queste tonnellate di prodotto eccellente, pieno di benefiche proprietà, venga lasciato cadere a terra. Questo soprattutto in un momento nel quale il prodotto a chilometro zero è giustamente privilegiato nelle scelte dei consumatori".

"Ci mettiamo a disposizione, insieme a cooperative sociali locali, per presentare un progetto ad hoc per dar vita a un centro di produzione di marmellate e ad altri derivati dalle arance amare – conclude il presidente di Uisp Grande Età Odv – con creazione di posti di lavoro, una volta che il frutteto sarà divenuto realtà. Abbiamo già pensato anche all’etichetta da porre sulle confezioni di marmellata: “Pomario Ducale - Marmellata di arance amare massesi De.Co.”".