
di Francesco Scolaro
Lo sviluppo delle energie rinnovabili e della tecnologia porta ancora investimenti e occupazione a Massa Carrara con un’operazione di ampliamento che arriva addirittura dalla Sicilia. Protagonista del piano di sviluppo economico è la Ics Impianti Srl di Gela. Un’impresa nata negli anni ’70 dall’intuizione di Salvatore Lambri e oggi portata avanti dal figlio Daniele, ingegnere, che ha rilevato l’azienda di famiglia nel 2015 e ha iniziato l’attività produttiva l’anno successivo introducendo modernizzazione nell’impiantistica elettrica ed elettro strumentale oltre che nella meccanica industriale. Ics da oltre due anni è sbarcata a Massa con un ufficio strategico, per lavorare a stretto contatto in particolare con il colosso internazionale Baker Hughes, e ora si appresta ad aprire anche una prima officina in via degli Oliveti per sviluppare altri progetti sul territorio.
"Oltre ad avere la sede principale a Gela in Sicilia abbiamo inaugurato altre sedi in Italia a Viggiano in Basilicata, Roma, Massa e finalmente Milano cosicché dalla nostra sede operativa possiamo mantenere un rapporto diretto con i nostri clienti del nord d’Italia e dell’Europa centrale – spiega Daniele Lambri – . Certamente la sede di Massa è strategica, infatti stiamo ultimando i lavori di un’officina meccanica in cui realizzeremo montaggio, assemblaggio, costruzione piping, realizzazione linee di tubazioni per impianti industriali e saremo presto operativi. Si tratta di sopperire alla richieste dei nostri clienti dell’area del centro Italia e della Toscana stessa. Inoltre Massa rappresenta un polo strategico per le rinnovabili e per l’export dei nostri prodotti diretti nei più importanti impianti gas e petrolio dell’area middle east". su Massa era già consolidata da un paio di anni, con gli uffici al centro Olidor: l’officina rappresenta un ulteriore ponte di sviluppo perché qui il lavoro non manca. "In questo momento – spiega Lambri – siamo operativi su Baker and Hughes sia per i moduli di Avenza, dove facciamo la parte elettro strumentale dei moduli, sia nello stabilimento del Nuovo Pignone a Massa. Ma siamo entrati anche all’interno di The Italian Sea Group dove al momento siamo impegnati nei lavori di metalmeccanica ma dovremmo riuscire a incrementare anche i lavori elettrici".
Non si parla per il momento di nuove assunzioni, l’azienda è già a pieno regime e conta in tutta Italia 170 dipendenti di cui circa un centinaio che ruotano attorno alla zona apuana. "Per ora facciamo alcune assunzioni saltuarie ma se vanno in porto alcune commesse previste per l’autunno potremmo assumere ancora – assicura l’imprenditore –. A partire dal 2019 e durante la pandemia abbiamo avuto una richiesta massiccia nelle rinnovabili e abbiamo raggiunto un fatturato che si attesta all’incirca sui 10 milioni. Crediamo di raddoppiare i nostri fatturati in questo 2022 grazie all’officina di Massa".
"La nostra mission – conclude Lambri – include il tema dello sviluppo sostenibile oltre che la valorizzazione del territorio non solo siciliano ma anche italiano. Abbiamo l’ambizione di accelerare la transizione verso un’economia green, carbon neutral, progettando soluzioni che possano ridurre il consumo di energia e rispettare l’ambiente. A oggi riceviamo commesse da parte dei grandi gruppi italiani ed esteri sia per quanto riguarda impiantistica per gas e petrolio, soprattutto con paesi arabi, dove le consegne sono per lo più turbine per impianti a gas. Oltre a ciò stiamo sviluppando progetti di rinnovabili con biomasse e biogas, motivando gli stessi allevatori e agricoltori per avere materia prima e dunque produrre energia in autonomia".