Appello per infrastrutture e servizi. Serve un tavolo permanente per sostenere le aree periferiche

Richieste e proposte dal convegno di Italia Viva per contrastare lo spopolamento e favorire l’economia

Appello per infrastrutture e servizi. Serve un tavolo permanente per sostenere le aree periferiche

Appello per infrastrutture e servizi. Serve un tavolo permanente per sostenere le aree periferiche

Ferrovia Pontremolese, autostrade e porti sono infrastrutture strategiche per lo sviluppo del territorio della provincia di Massa Carrara e dell’area vasta Lunigiana, La Spezia inclusa. Temi forti per l’intero sistema infrastrutturale e logistico del Nord Italia, che dovrebbe essere capace di integrare le differenti modalità di trasporto a servizio dei principali nodi logistici situati tra le Toscana, Liguria, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, con grandi benefici sul piano economico e ambientale. A riaprire confronto e riflessioni sullo sviluppo economico dei territori è stato il convegno organizzato da Italia Viva ad Aulla nella sala delle Muse di Palazzo Centurione, dove sono state affrontate tematiche cruciali come intermodalità, integrazioni e sinergia per il potenziamento del sistema portuale, dei collegamenti autostradali con il corridoio Tirreno-Brennero, e raddoppio della Pontremolese.

L’incontro è stato aperto dal coordinatore dei Comuni di Aulla, Podenzana, Tresana e Licciana Nardi, Pierluigi Trivelli e dal sindaco di Aulla Roberto Valettini, che ha salutato una platea qualificata di rappresentanti istituzionali, imprenditoriali, sindacali e associativi. I numerosi interventi sono stati coordinati dal segretario provinciale di Italia Viva e sindaco di Mualzzo, Claudio Novoa. Presenti anche l’onorevole Raffaella Paita, l’europarlamentare Nicola Danti, i presidenti dell’Autorità Portuale Mario Sommariva e della Cna provinciale Alberto Tongiani. Novoa ha chiesto l’istituzione di un tavolo permanente per garantire nuove opportunità e servizi ai cittadini, sottolineando che molte azioni possono essere realizzate senza grandi stanziamenti, ma con un confronto diretto e costante.

"Occorre evitare decisioni imposte dall’alto che causano disagi", ha avvertito Novoa, chiedendo un dialogo costruttivo con i parlamentari nazionali, europei e regionali per assicurare risorse costanti contro le fragilità, per garantire la manutenzione e assicurare servizi essenziali. E ha proposto l’istituzione di una zona franca a fiscalità ridotta nelle aree più periferiche della Lunigiana per favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio.

Tongiani ha segnalato le grandi prospettive per i porti, le imprese e l’economia delle Province di Massa Carrara e La Spezia con il completamento del raddoppio ferroviario. Importante però anche l’efficienza del servizio ferroviario quotidiano, sottolineandodo che ogni giorno effettua spostamenti circa il 55% dei residenti: 23.000 i pendolari dei quali 10.000 lavoratori e 3.000 studenti vanno, per il 53% nella provincia apuana, il 44% verso Spezia e un 3% verso Parma. L’onorevole Paita ha auspicato la creazione degli Stati generali della Lunigiana sulle infrastrutture per evitare lo spopolamento per carenza di servizi. Ha sottolineato la necessità di riforme l’eurodeputato Danti, ha parlato di transizione digitale e investimenti sul capitale umano per tornare alla centralità dello sviluppo economico e non perdere il treno con gli altri stati dell’Ue.

N.B.