
Villafranca: l’iniziativa dell’Istituto comprensivo Baracchini per la fine dell’anno scolastico. I genitori degli studenti hanno preparato piatti bellissimi e tipici in nome del senso di comunità.
"Oggi è la più bella giornata dell’anno". E lo si vedeva dai sorrisi, dagli abbracci e da una tavola imbandita di ogni prelibatezza. Perché il cibo accorcia le distanze. Ieri pomeriggio la suggestiva Selva di Filetto si è riempita di bambini, mamme, papà, insegnanti, arrivati per l’apericena dell’inclusione, promossa dall’Istituto comprensivo Baracchini di Villafranca Bagnone. In mezzo al verde c’erano tavoli pieni di piatti bellissimi, colorati e soprattutto buoni, cucinati con cura dai genitori degli studenti.
E così, accanto ai tipici sapori lunigianesi, come la torta d’erbi, c’erano specialità albanesi, marocchine, senegalesi, rumene, cinesi. Sono arrivati in tanti, ciascuno aveva in mano un piatto da condividere con gli altri, sono stati tutti disposti cn cura e ogni persona ha potuto assaggiare le varie pietanze. Il pomeriggio è stato dedicato a celebrare la diversità e l’inclusione tra studenti, insegnanti e famiglie, tra sapori, colori e tradizioni provenienti da tutto il mondo. L’idea nasce dall’obiettivo della scuola di promuovere la conoscenza e il rispetto delle diverse culture presenti nella comunità, creando un momento di convivialità e scambio culturale. Esperimento riuscito, tra un piatto e l’altro c’è stato il tempo di scambiare due chiacchiere. Senza dimenticare la religione, quest’anno infatti hanno partecipato i sacerdoti Don Giovanni Barbieri e Don Marco Savoia, che si sono intrattenuti col responsabile religioso della comunità musulmana. Ogni famiglia ha portato piatti tipici della propria terra, condividendo ricette e storie legate alle tradizioni di origine. Il Baracchini da tempo punta all’integrazione, ha promosso un corso di alfabetizzazione rivolto agli alunni stranieri e alle loro famiglie, un’opportunità unica per accrescere le competenze linguistiche e favorire una partecipazione più attiva nella scuola e nella vita quotidiana.
"Ci vuole poco per volersi bene nelle nostre diversità - ha detto la dirigente, Amedea Cinquanta -, il pomeriggio è stato un momento per stare assieme e dimostrare che siamo una comunità dove ognuno si sente a casa. Grande la partecipazione delle mamme e dei papà, che sono più numerosi dell’anno scorso. Ringrazio tutte le persone che si sono impegnate per la buona riuscita dell’evento, i loro sorrisi sono la dimostrazione di quanto si possa stare bene assieme".
Monica Leoncini