"Animatrice licenziata: Sconosciuto riferisca"

Il consigliere di opposizione Bernardi chiede chiarimenti sul caso che ha interessato la Rsa Regina Elena

"Animatrice licenziata: Sconosciuto riferisca"

"Animatrice licenziata: Sconosciuto riferisca"

"Grillini docet, Antonio Sconosciuto risponde". Si potrebbe riassumere così la stoccata del consigliere di opposizione Massimilano Bernardi, quella contro il nuovo direttore della rsa Regina Elena. Il licenziamento dell’animatrice del centro Alzheimer "ad opera del direttore ha tratti simili alla sospensione per mano dell’ex sindaco Francesco De Pasquale - alza la voce Bernardi -, che aveva sospeso e poi riammesso la ex direttrice Valeria Ricci. Decisione costata 40mila euro". Il licenziamento diventa così un caso politico, il consigliere di opposizione si chiede se "Sconosciuto abbia licenziato l’animatrice per poi dichiararsi pronto a un risarcimento. Quando era intervenuto in consiglio comunale per chiedere 550mila euro, di aumentare le rette del centro Alzehimer e del trasporto, il direttore non aveva parlato di licenziamenti. Aveva invece sottolineato un assenteismo preoccupante e parlato di contratti da regolarizzare. Deve spiegare cos’è successo, perché la versione dell’animatrice licenziata è tutt’altra storia. Intanto non è chiara la motivazione di dover porre rimedio ad un contratto con partita iva, seppur rinnovato per 13 anni. Nel nostro ordinamento sono previsti anche diversi meccanismi di stabilizzazione. Se un precario ha prestato servizio, con un contratto a termine, in una rsa che intende stabilizzarlo, tale speciale tutela vale per tutti i contratti sottoscritti. Il problema sembrerebbe piuttosto che la decisione presa sia quella di esternalizzare il servizio ad una cooperativa. In conclusione si invita il direttore Antonio Sconosciuto a fare chiarezza e a ripensare ad una risoluzione lavorativa piuttosto che a transazioni stragiudiziali"