Progetti, milioni e cantieri che promettono di cambiare il volto di una città e di un territorio nei decenni cresciuti un po’ scomposti, sgomitando tra bellezze e brutture, trascinandosi dietro un’eredità preziosa ma trattata più spesso come zavorra che come gioiello. Ma ogni progetto, ogni cantiere, riesce a sollevare più mugugni che plausi. Colpa forse della memoria di pluriannunciate visioni strategiche spente da fallimentari esecuzioni. O forse del difficile dialogo tra amministratori e cittadini. Non basterà ora portarli a termine i milionari progetti della Massa del futuro: sarà necessario provare a tessere un nuovo rapporto, fondato su trasparenza e comunicazione, per costruire anche una comunità che ami la sua città perché sia capace poi di farla vivere.
CronacaAlla ricerca della comunità perduta