L’albero è schiantato all’improvviso e poi è precipitato con fragore travolgendo l’uomo che con la motosega in mano lo stava tagliando e che è rimasto schiacciato sotto il grosso fusto planato a terra. Uno schianto terribile che ha provocato un doloroso evento traumatico al 69enne Graziano Filippi, infermiere in pensione già in servizio all’ospedale di Pontremoli e residente nel vicino paese di Bassone. L’uomo non si è reso conto che il tronco stava cedendo prima del previsto e non ha fatto in tempo a scansarsi. Così è stato colpito in pieno.
Un infortunio molto grave, accaduto sotto gli occhi disperati del figlio Mattia, laureato in Agraria e dipendente dell’Unione dei Comuni, che lo stava aiutando nel taglio della pianta e che è rimasto illeso. I due erano usciti di casa dopo le 8 di ieri mattina e si sono diretti verso la montagna che sovrasta la frazione pontremolese. Volevano fare scorta di legna per le stufe in questo periodo particolarmente freddo. E’ gente abituata al taglio del bosco e quindi in grado di usare la motosega con abilità. Purtroppo l’incidente si è consumato per fatalità in una zona impervia. L’ex infermiere è rimasto intrappolato sotto il tronco riportando ferite e traumi severi. La pianta si è piegata in modo repentino: un forte boato e in pochi attimi è precipitata. Mattia ha aiutato il padre ferito cercando di liberarlo da quel peso opprimente e poi ha lanciato l’allarme ai soccorritori.
Sul posto sono intervenuti l’automedica di Pontremoli e l’ambulanza del 118, i vigili del fuoco, la polizia municipale pontremolese e l’elisoccorso Pegaso3. Quando sono arrivati l’uomo non era più gravato dal peso della pianta. Dopo le prime cure i soccorritori hanno atteso l’elicottero che però sul momento non riusciva ad atterrare nella zona dell’incidente e i vigili del fuoco hanno cercato di liberare l’area dalla vegetazione. Ma poi visto che era comunque impossibile l’atterraggio è stato deciso di recuperare il ferito con il verricello dell’elicottero che poi l’ha trasportato in codice rosso all’ospedale di Cisanello (Pisa) dove è stato ricoverato con prognosi riservata.
La notizia dell’incidente ha destato grande preoccupazione tra i residenti del paese e anche nel capoluogo pontremolese dove Graziano Filippi è molto conosciuto e stimato. La gente ricorda con emozione i fratelli don Adriano, missionario in a Bouar in Centrafrica scomparso 21 anni fa e Alberto presidente dell’Aido. In famiglia oltre a Graziano c’è ancora don Lucio, sacerdote attivo a Filattiera, Aulla e Massa.