REDAZIONE MASSA CARRARA

Alberi a rischio caduta, il parco Ugo Pisa non può ancora riaprire

L’assessore Guidi risponde alle richieste di tanti cittadini "Va messo in sicurezza"

La strage delle piante: dopo i violenti nubifragi tanti parchi pubblici sono ancora chiusi. E si segnalano i disagi: "Siamo un gruppo di amiche e tutti i giorni ci trovavamo a camminare nei pressi del parco Ugo Pisa, chiuso da un mese. Ci domandiamo: è giusto mettere in sicurezza però è anche giusto riaprire. Noi lì ci sentivamo al sicuro, ci conoscevamo tutte ed era il nostro punto di riferimento. Tanti ragazzi facevano sport. Ci chiediamo: quando si riapre?".

La domanda la giriamo all’assessore Marco Guidi: " Ci stiamo lavorando – informa –. A seguito dei due fortunali sono cadute ben 60 piante. Dopo alcuni sopralluoghi per la verifica dei danni, risulta che almeno una trentina sono malate e che rischiano di cadere. Finchè non si può garantire la piena sicurezza il parco resterà chiuso. Dopo il primo nubifragio, pensavamo di riuscire a riaprirlo a zone. Il secondo nubifragio ha reso tutto più difficile per cui non è più possibile pensare di riaprire se non dopo accurati interventi di messa in sicurezza. Purtroppo la pianta organica del comune è sprovvista di una figura importante come l’agronomo per cui abbiamo subito emesso un concorso (scadenza 23 ottobre) per un posto di istruttore perito agrotecnico in modo da affrontare queste problematiche senza doverci rivolgere a ditte esterne, più dispendiose e meno celeri di una figura interna".

A quando i lavori? "I lavori sono in corso e le verifiche vengono svolte costantemente. Appena avremo la relazione definitiva da parte degli agronomi, procederemo alla messa in sicurezza di quel parco". I nubifragi non hanno colpito solo il parco Ugo Pisa: "Tra aree sgambatura e parchi pubblici il vento ha abbattuto 17 piante – afferma Guidi –. Essendo zone frequentate da famiglie con bambini, chiaro che prima di riaprire dobbiamo avere la certezza della sicurezza delle aree. E speriamo di poterlo fare quanto prima".

A.M. Fruzzetti