Sviluppo crocieristico e sbocco al mare per le aziende della nautica: sono questi due dei temi principali che vengono toccati nell’accordo sottoscritto da aziende e Autorità poruale.
Nel primo caso l’Adsp mette in chiaro come sia intenzione "mantenere la funzione crocieristica dello scalo con l’intento futuro di dedicarvi una parte del porto in esclusiva dopo aver realizzato gli ampliamenti previsti dal Prp". Nell’immediato, però, questo significa che Mdc dovrà garantire l’accosto di navi sulla banchina Taliercio "con frequenza non superiore a uno a settimana e fino a un massimo di 20 all’anno", ma non solo.
"Altri accosti potranno essere garantiti sulla banchina Fiorillo grazie alla disponibilità di Fhp" si legge nell’accordo sottoscritto dove poi si aggiunge anche che "durante la costruzione del terminal crocieristico di La Spezia la banchina Taliercio dovrà assicurare, sempre nei limiti previsti, l’ormeggio di navi che originariamente sarebbero state destinate alla banchina Paita".
Il secondo nodo è invece quello legato al travel lift. In questo caso da un lato Tisg si impegna "a contribuire anche economicamente al varo e all’alaggio, a prezzi concordati e moderati, di tutte le imbarcazioni delle aziende della nautica della provincia fino alla futura realizzazione del travel lift previsto dal Prp", dall’altro, assieme a Ormic e Fhp il cantiere di viale Colombo avrà ora 60 giorni di tempo "per stipulare un ulteriore accordo preventivo che fissi modalità e tariffe per il varo e l’alaggio delle imbarcazioni da diporto".
Da tempo le imprese della nautica chiedono la realizzazione nello scalo marinello del travel lift che consentirebbe l’ultimazione delle operazioni di costruzione di imbarcazioni nel nostro territorio con un notevole impulso al settore della nautica che da tempo richiede uno sbocco al mare.