REDAZIONE MASSA CARRARA

Aggressione in centro, cresce la paura "Non siamo sicuri a casa nostra Protestiamo e nessuno ci ascolta"

Dopo il giovane accoltellato in piazza Matteotti commercianti e residenti alzano la voce e chiedono aiuto "La città è nel degrado ma non si intraprendono iniziative concrete per invertire questa deriva pericolosa".

Aggressione in centro, cresce la paura "Non siamo sicuri a casa nostra Protestiamo e nessuno ci ascolta"

"Carrara non è una città sicura". A dirlo solo alcuni residenti e commercianti della città, anche a seguito dell’ultimo fatto di sangue avvenuto nella centralissima piazza Matteotti. "Sinceramente io quando è sera ho paura ad uscire di casa da sola – racconta Susi Rontanelli residente del centro storico –. Non è giusto che una persona, in questo caso una donna, debba precludersi di uscire da sola o aver paura a rincasare se deve parcheggiare l’auto lontana da casa. La strada dove abito io e tranquilla e ringrazio Dio che sotto casa c’è un bar e se devo portare fuori il cane mi sento tranquilla, ma basta girare l’angolo che le prospettive di sicurezza cambiano totalmente". Di piazza Matteotti si lamenta Paolo Tonelli. "Carrara era già sporca e maltenuta quando ero piccolo – racconta l’uomo che abita proprio a pochi passi dalla piazza Matteotti –, ma adesso il degrado è tangibile. Tutte le sere, ma spesso anche in pieno giorno, ci sono risse, gente che litiga e urla. Penso che solo a Carrara sia successo che arrivino dei turisti in piazza Matteotti e che siano ripartiti perché si stavano picchiando. C’è gente che fa i propri bisogni sui marciapiedi. A Carrara il degrado si è stabilizzato. È una città sporca e maltenuta. In piazza Matteotti la gente è stanca di tutto questo, qualcuno vorrebbe scendere in strada con i bastoni. Negare che tutto questo esista significa non amare questa città. Io la amo e vorrei che certe cose non accadessero. La mia non è una critica a questa amministrazione perché il problema esiste da tempo. Il decoro della città è stato quasi sempre messo da parte. Premetto che non ho interessi commerciali di nessun tipo. Il mio mestiere è fuori da questa citta".

Di degrado cronico parla anche Damiano Franchi della pizzeria il Delfino "mi vergogno di essere carrarino – dice il commerciante – la notte in città regnano droga e alcol. Carrara non è una città sicura, tutti si lamentano ma nessuno fa niente. E allora di cosa stiamo parlando? C’è da aver paura ad uscire la sera e noi commercianti in questo degrado diventiamo assistenti sociali". "Carrara ormai è uno schifo – aggiunge Paola Galeotti, un’altra residente del centro storico –. Piazza Alberica è leggermente migliorata, ma fino a poco tempo fa la chiamavo piazza dello spaccio. Se non devo fare delle commissioni non esco di casa, anche perché oltre alle anime perse in giro non c’è nulla".

"Carrara negli ultimi tempi si è popolata di brutti personaggi e ora siamo al degrado totale – dice Alessandra Caffaz titolare del negozio di abbigliamento White di piazza Alberica –. Una situazione che è stata più volte denunciata da residenti e commercianti, ma il nostro è rimasto un grido inascoltato. Bisogna essere obiettivi, a Carrara non viene nessun perché è una città dove mancano i servizi, e ora ci vogliono portare via anche oncologia. Come commerciante sento molte persone e posso dirvi che gli anziani hanno paura per la propria incolumità. Carrara non è un’azienda e per gestirla non bastano le qualifiche, ma la conoscenza del territorio e della gente che ci abita, le saper ascoltare le criticità lamentate dai cittadini".

Alessandra Poggi