"Adesso è un angelo vicino a Dio Rimarrà la gioia che ci ha donato"

È stato il nonno Dario Galassi il primo a parlare ai funerali dell’amato nipotino Michele. L’ex consigliere ha voluto ricordare come la fede possa aiutare a superare queste tragedie, un amore incondizionato verso Dio, porto sicuro per le persone che soffrono. La cerimonia è stata concelebrata dal vicario vescovile don Marino Navalesi, a testimonianza di quanto questa morte abbia scosso l’intera provincia, e dal parroco del Duomo don Raffaello Piagentini, la parrocchia di riferimento della famiglia Galassi Grimaudisierend. "Non c’è una spiegazione del perché succedono queste cose – ha detto don Raffaello – non c’è una spiegazione al dolore, ricordate l’amore che vi ha donato Michele – ha detto rivolgendosi ai genitori – anche se in così poco tempo. Voi genitori e chi lo ha conosciuto siete stati fortunati, ricordate l’amore che vi ha dato, la gioia e i suoi sorrisi". Un angioletto che è volato via troppo presto, come ha ricordato il vicario don Marino Navalesi: "Michele come tutti i bambini ha il volto di un angelo – ha detto don Marino – e proprio come i putti guarda Dio con amore incondizionato. Adesso Michele guarda Dio con questo amore, è con lui. Sono momenti dolorosi e non si trovano spiegazioni, portate nel cuore tutto l’amore e la gioia che vi ha donato il vostro bambino". Parole che sono risuonate in un affollato Duomo pieno di colori, quei colori che Michele o come lo chiamavano i genitori Michelino adorava. Tanta commozione per lui, per questa piccola vita spezzata che tanta gioia ha regalato a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e amarlo. Una tragedia che è un pugno nello stomaco e lascia tanto amaro in bocca.

A.P.